ROMA - "L'educazione alimentare è una campagna che noi vogliamo avviare perché si realizzi nelle scuole di ogni ordine e grado. Ci rendiamo conto che l'assenza di un'educazione alimentare a livello civico sta generando degli attriti nella società, perché ogni giorno ne arriva una nuova, la carne coltivata, i trattori. eccetera. Abbiamo una società civile che è attonita, non è preparata a reagire e non è giusto che siano solo le associazioni di categoria che portano avanti queste cose, deve essere una cosa diffusa tra la gente, ma aggiungo c'è un elemento formativo importante. Nella formazione di ognuno di noi, il cibo è importante. quindi questa è la campagna che porteremo avanti e puntiamo su 1 milione di firme di cittadini". Lo ha dichiarato all'ANSA Carlo PetrinI, fondatore di Slow Food, in occasione dell'avvio a Roma di Anteprima Terra Madre.
Commentando invece sull'inflazione del termine sostenibilità e sulla sua efficacia di mercato Petrini ha detto "che in pochi sanno cosa significa sostenibilità". "Gli italiani- ha specificato- in particolare dicono sostenibilità, nel senso di sostenere una buona politica. Non è questo il significato. Il senso della sostenibilità è la durabilità, vale dire che se io realizzo una iniziativa anche a livello individuale devo sempre pesare che i risultati di quelle iniziative durino di più nel tempo".
Tra poco, sottolinea Petrini, chi detterà le leggi del mercato saranno i giovani. "Allora chiunque voglia intraprendere questa via della sostenibilità in termini produttivi deve tenere in considerazione questo - conclude - che i futuri cittadini, che io non amo chiamare consumatori, cittadini responsabili saranno molto molto sostenibili molto, molto intelligenti, sceglieranno uno invece che l'altro".
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