Grazie al radiotracking (in
italiano, radiotelemetria), una speciale strumentazione, nei
giorni scorsi è stato localizzato nella zona di Vaiano (Prato),
un nido di Vespa velutina, il primo individuato in Toscana con
questa tecnologia usata nell'ambito del Piano regionale di
gestione della specie aliena predatrice che aggredisce
l'ecosistema delle api.
Il Piano regionale è attuato con il coordinamento
scientifico di tre dipartimenti Universitari, il Dipartimento di
Scienze Veterinarie con il Dipartimento di Biologia
dell'Università di Pisa e il Dipartimento di biologia
dell'Università di Firenze con l'attività di monitoraggio e
distruzione o neutralizzazione dei nidi affidati a tre
associazioni apistiche toscane Toscana Miele, Associazione
Regionale Produttori Apistici - Arpat, Associazione degli
Apicoltori delle Province Toscane - Aapt e Toscana Miele - Apa,
le tre maggiormente rappresentative sul territorio toscano.
"Il risultato ottenuto è da considerarsi rilevante in quanto
rinvenuto in un area di nuova colonizzazione - ha detto la
vicepresidente e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi -
Essere riusciti a localizzare e rimuovere il nido, come ci
dicono i referenti scientifici del Piano regionale, può
contribuire a ridurre il numero di regine fondatrici presenti
nella prossima stagione produttiva".
Il radiotracking basato sul posizionamento di un
piccolissimo emettitore denominato Tag e/o Pin sulla vespa, il
radiotracking permette di seguirla con antenna e ricevente. Il
nido a Vaiano è stato individuato in una siepe infestata da
edera, ad altezza d'uomo e a circa 400 metri dall'apiario sotto
attacco di Velutina. In questi ultimi anni la Toscana, così come
gran parte dell'Europa, si trova davanti alla forte esigenza di
difendere le api e combattere le vespe. Parliamo di api da miele
e vespe Velutine o calabroni dalle zampe gialle, predatrici e
specie alloctona invasiva o esotica invasiva.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA