In Calabria c'è un vitigno che non
ha necessariamente bisogno di sovrastrutture per rappresentare
il meglio di questa regione: il Magliocco. A Cosenza,
l'Accademia del Magliocco e dei vitigni autoctoni calabresi e il
progetto "Giovani Vignaioli Calabresi", hanno organizzato con
l'azienda vinicola Giraldi&Giraldi, una verticale, con
degustazione di vino Dop Terre di Cosenza di diverse annate,
che - spiegano gli organizzatori, " ha dimostrato quanto le doti
di longevità e carattere del vitigno non siano solo una mera
descrizione oratoria, bensì la prova, tanto da superare le più
rosee aspettative, mettendo in risalto un vino pieno di positive
sfaccettature con un'identificazione perfetta delle sue
singolari caratteristiche".
"Voluta dal presidente dell'Accademia del Magliocco,
Maurizio Rodighiero e strutturato e condotto nelle degustazioni
e negli abbinamenti dalla sommelier wine master Francesca
Oliverio, l'iniziativa ha potuto dimostrare come un'iniziativa
imprenditoriale che ha per protagonisti giovani viticoltori,
avvicinatisi al mondo del vino non per tradizioni familiari né
per studi specifici, possa raggiungere livelli qualitativi
sorprendenti.
"Tra gli scopi dell'Accademia - ha detto Rodighiero nel
corso dei lavori moderati dal giornalista enogastronomico
Valerio Caparelli - c'è quella di far conoscere il territorio
dove sono numerosi i vitigni autoctoni. In particolare il
Magliocco, che può identificare l'intera Calabria: l'occasioneè
servita a mettere in evidenza quello allevato in purezza dai
giovani Giraldi, rigorosamente trasformato nell'acciaio. Nel
vino proposto nella verticale si è potuto esplorare e rivivere
tutto il lavoro svolto nel corso di un decennio da questi
talentuosi vignaioli, incontrando il gusto e il sapere di un
insieme di informazioni utili che ci hanno mostrato come sia
stato prodotto negli anni il senso diverso di Monaci: dalle
condizioni pedoclimatiche al lavoro in cantina, dalla cura della
pianta al tempo di maturazione delle uve, dall'espressione
gusto-olfattiva delle degustazioni all'ambiente in cui è nato ed
è maturato il vino".
A wine lovers ed esperti tecnici sono state presentate 5
annate: 2021, 2019, 2017, 2015 e 2013. All'iniziativa erano
presenti anche l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca
Gallo, il presidente del Consorzio "Terre di Cosenza" Dop,
Demetrio Stancati, e il presidente della Camera di Commercio di
Cosenza, Klaus Algieri.
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