Conoscere ed esplorare la ricchezza
del Pinot Nero italiano, raccontare le peculiarità dei diversi
territori che lo valorizzano in un viaggio tra le regioni
d'Italia, è l'obiettivo della due giorni in programma a Roma i
prossimi domenica 27 e lunedì 28 ottobre. Considerato il più
nobile tra i vitigni a bacca rossa a livello mondiale,
rappresenta da sempre una sfida per i viticoltori ma anche una
grande ricompensa per gli intenditori: conosciuto per la sua
complessità e delicatezza, si adatta e si modella al terroir che
lo ospita. Dalle morbide colline dell'Oltrepò fino alle montagne
dell'Alto Adige e del Trentino, passando per il Friuli Venezia
Giulia, il Piemonte, la Valle d'Aosta, il Veneto, la Toscana, le
Marche, l'Umbria e perfino l'Abruzzo, il Lazio, la Campania,
trova felici espressioni anche in Sicilia: "L'Italia del Pinot
Nero è non solo una celebrazione del vino, ma anche una vetrina
per il nostro patrimonio enologico - precisano gli organizzatori
di Vinodabere - Questo evento vuole essere un'occasione per
scoprire, approfondire le sfumature di questo affascinante
vitigno, ed il legame ormai creatosi con i territori dove è
stato messo a dimora, confrontandosi con esperti, produttori e
appassionati".
La Capitale si prepara a celebrare questa antica varietà con la
prima edizione de "L'Italia del Pinot Nero" in scena domenica e
lunedì al Belstay Hotel: l'evento organizzato da "Vinodabere"
che nei mesi scorsi ha pubblicato anche la Guida ai Migliori
Pinot Nero d'Italia 2024 . Protagonisti 40 produttori, che
presenteranno i loro vini (non solo il Pinot Nero) ad operatori
del settore (ristoratori, enotecari, agenti etc.), con banchi
di assaggio riservati alla stampa, operatori e sommelier (dalle
14 alle 16) e poi dalle 16 alle 20 aperti al pubblico. Il lunedì
28 ottobre si riprenderà dalle 10 alle 18:30 con un'altra
giornata di assaggi dedicati al Pinot Noir ed alle altre
referenze che i produttori porteranno in degustazione da 14
regioni italiane diverse e poi Sudafrica e Argentina.
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