Ora che la carne di bovino irlandese grass fed, ovvero nutrito prevalentemente ad erba, ha ottenuto la certificazione europea Igp, Dublino punta a far conoscere questa sua eccellenza non solo con campagne pubblicitarie ma anche con l'aiuto di chef pluristellati.
Bord Bia, l'ente governativo irlandese per la promozione del food & beverage, ha infatti chiesto a Enrico Bartolini con le sue tre stelle Michelin al Mudec di Milano di preparare un menu a base di prodotti irlandesi: scampi, agnello e, ovviamente, la carne di bovino igp, che ottiene la denominazione solo se nutrita almeno al 90% con erba e tenuta per 220 giorni l'anno al pascolo.
L'Italia per l'Irlanda è un mercato importante, il secondo per importazione di carne bovina grass fed con 36 mila tonnellate. E ora è iniziata l'introduzione di quella Igp che si trova soprattutto nel settore della ristorazione, nelle macellerie ma comincia ad essere presente anche in alcuni punti della grande distribuzione.
"Oggi - ha spiegato Francesca Perfetto, Market Specialist di Bord Bia - raggiungiamo un traguardo importantissimo con questo riconoscimento che non solo premia il legame indissolubile tra le qualità del prodotto e la sua terra d'origine, ma valorizza anche l'esperienza e la passione degli allevamenti a conduzione familiare". Allevamenti come quello di Avril Murphy, preso in mano dal nonno negli anni '20 ed ora impegnato per sempre maggiore sostenibilità, evitando l'uso di fertilizzanti e riducendo la produzione di C02. "Raccontando questa carne, trasmettiamo la voglia di cultura del cibo, non solo un pezzo di carne" ha spiegato Giorgio Pellegrini, presidente dell'associazione Macellai di Milano e provincia.
La carne irlandese, ha descritto Bartolini, presenta un colore rosso borgogna, con una marezzatura (cioè la distribuzione del grasso) omogenea e un grasso giallo dovuto al betacarotene contenuto nel foraggio: "un ingrediente con cui è sempre stimolante sperimentare in cucina".
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