Nelle Marche, fino a fine
marzo, è possibile ammirare la fioritura della Pesca Saturnia,
nelle colline intorno a Monte Urano (Fermo), dove ci sono oltre
80mila alberi, a Montecosaro e Porto Potenza Picena (Macerata)
con 60mila piante e a Montegranaro (Fermo), che ne conta 15mila.
Un totale di 155mila alberi coltivati su una superficie totale
di 105 ettari.
Sono coltivazioni a basso impatto ambientale che quest'anno,
nelle previsioni stagionali, produrranno oltre tre milioni di
chili, dei quali 2,6 milioni di pesca Saturnia e 400mila chili
della varietà nettarina Saturnia. "La Pesca Saturnia rappresenta
una delle eccellenze agronomiche della regione Marche e siamo
orgogliosi che sia stato scelto il Comune di Monte Urano nella
filiera di produzione - dichiara il sindaco di Monte Urano,
Andrea Leoni - Viene prodotta in gran parte nel territorio
fermano-maceratese ed nostro compito promuovere lo spettacolo
della fioritura che la natura ci offre".
La fioritura della pesca, a polpa bianca e da mangiare con la
buccia, è iniziata in questi giorni e raggiungerà il suo culmine
nella prima decade di marzo, per concludersi alla fine dello
stesso mese. Da quando sono stati implementati i pescheti di
Saturnia, marchio detenuto dall'azienda agricola Eleuteri di
Civitanova Marche (Macerata), i campi coltivati a pesca sono
diventati meta di pellegrinaggi primaverili per ammirare i
boccioli di pesca in fiore.
"L'agricoltura di qualità può segnare il paesaggio, con
ripercussioni positive sul territorio. - commenta Marco Eleuteri
che insieme alla sorella Laura conduce l'azienda di famiglia -
La nostra passione per le pesche piatte nasce più di 40 anni fa,
quando mio padre, Giorgio Eleuteri piantò le prime selezioni
nella nostra azienda agricola, qui nelle Marche. Con gli
investimenti della nostra azienda oggi l'Italia si è resa
protagonista di una rapida ascesa tra i principali produttori di
qualità nel settore delle pesche piatte".
La pesca Saturnia© è nata nel 1985 nelle zone collinari
attraversate dal fiume Chienti, in provincia di Macerata e
Fermo. I comuni dove si è diffusa sono quelli di Monte Urano,
Montecosaro, Montegranaro, Potenza Picena e Civitanova Marche.
Per le pregiate caratteristiche organolettiche è reputata da
esperti e appassionati un gioiello della gastronomia marchigiana
e del comparto agricolo nazionale.
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