Tra i format più pop della
ristorazione lungo la Penisola a guidare la classifica stilata
da Pambianco, il Gruppo Cremonini che guarda positivamente il
primo semestre 2023 con ricavi in crescita rispetto allo stesso
periodo del 2022. L'anno scorso la divisione ristorazione del
gruppo aveva recuperato (o quasi) le performance
del 2019, riportando su livelli soddisfacenti i ricavi.
Si parla, infatti, rispettivamente di 636 e 662 milioni di euro.
Nella top cinque del segmento l'altro colosso, Cigierre, nel
2022 ha 'sfiorato' il dato 2019 (386 milioni di ricavi in
ristorazione rispetto ai 388 pre-pandemia) e a fine anno
pronosticava un 2023 in crescita, tanto da annunciare una
previsione di 550 milioni di consolidato di gruppo, ma la
seconda parte dell'anno potrebbe indurre alla prudenza. My Chef
Ristorazione ha recuperato meno, chiudendo il 2022 a 143
milioni (26 in meno del 2019), facendosi quasi
raggiungere da La Piadineria, che sembra il player con
più benzina nel motore. Il gruppo ha infatti chiuso il
2022 a 139 milioni di fatturato consolidato, superando
con decisione i98 milioni del 2019 (pur con ebitda sceso
dal 31%al 22%), e quest'anno sembra tenere un buon passo.In
quinta posizione, con un distacco reso più netto
dall'evoluzione dell'ultimo biennio, Vera Ristorazione: dopo
aver archiviato il 2019 con 74 milioni di fatturato, il
recupero è stato lento e complesso, tanto che nel 2022
ha chiuso a 58 milioni e riportato la marginalità in
attivo, ma con ebitda passato dal 10 al 4 per cento.
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