La Giunta regionale del Veneto ha
approvato l'accordo per un progetto sperimentale di gestione
sostenibile della logistica delle cantine comprese nell'area
delle Colline del Prosecco, Patrimonio Unesco. Il progetto, in
coerenza con il Piano Regionale dei Trasporti, ha un contributo
regionale di 87.400 euro, erogati al Comune di Valdobbiadene
(Treviso) in qualità di ente capofila.
Insieme al presidente della Regione, Luca Zaia, i firmatari
dell'accordo sono: il sindaco di Valdobbiadene, Luciano
Fregonese, la presidente dell'Associazione per il Patrimonio
delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina
Montedoro, la presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano
Valdobbiadene Docg Elvira Bortolomiol, il presidente di
Coldiretti Treviso Giorgio Polegato, quello della Camera di
Commercio di Treviso Mario Pozza e Carlo Antiga per Banca
Prealpi San Biagio Credito Cooperativo.
Sulle esperienze acquisite con progetti precedenti, l'accordo
si propone di governare e regolare le iniziative già esistenti e
provvedere a varare una serie di attività prioritarie per
garantire un sistema logistico sostenibile e adatto alla realtà
delle Colline.
"È intenzione di questo accordo - commenta Zaia - affrontare
le necessità legate all'economia della zona in un'ottica di
logistica sostenibile e con il massimo rispetto per le sue
caratteristiche morfologiche, paesaggistiche e culturali. I
firmatari dell'accordo riassumono una grande sinergia per il
bene di una perla preziosa del Veneto e per le esigenze del suo
tessuto produttivo. Stiamo parlando di una zona rurale,
universalmente nota per la coltivazione della vite e con una
propensione turistica in crescente evoluzione. Vanta una
morfologia unica del paesaggio che da un lato è valsa il
riconoscimento di sito tutelato dal prestigioso riconoscimento
internazionale e dall'altro ha limitato l'evoluzione necessaria
a sopportare le mole di traffico generata dallo sviluppo
economico e imprenditoriale. All'interno, infatti, vi è un'alta
concentrazione di aziende agricole e cantine che, nel corso
degli ultimi anni, hanno visto un importante affermazione. Sono
due gambe su cui poggia una eccezionale realtà della nostra
regione - conclude - e per le quali ora guardiamo a un futuro in
cui nessuna comprometta l'altra".
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