"Abbiamo bisogno di capire quanto
sia fondamentale la terra in ogni nostra giornata di vita sul
pianeta, quanto sia determinante per la sopravvivenza di ogni
essere vivente. Dovremmo imparare a camminarci con rispetto, a
usarla con delicatezza e a respingere ogni abuso". È l'invito di
Francesco Sottile, agronomo, docente dell'Università di Palermo
e membro del board di Slow Food, che l'associazione stessa
invita a mettere in pratica 365 giorni l'anno e non solo il 5
dicembre, in occasione della Giornata mondiale del suolo.
"I nostri suoli - puntualizza Federico Varazi, vicepresidente
di Slow Food Italia - sono messi a dura prova da un consumo
spregiudicato legato a nuovi insediamenti e infrastrutture e
alla desertificazione. Secondo i dati del Rapporto Ispra 2023,
la cementificazione continua ad accelerare, arrivando alla
velocità di 2,4 metri quadrati al secondo. Nell'ultimo anno,
nelle aree a pericolosità idraulica media, sono oltre 900 gli
ettari di territorio nazionale reso impermeabile. Diminuisce
anche la disponibilità di aree agricole: sono oltre 4.500 gli
ettari persi nell'ultimo anno, pari al 63% del consumo di suolo
nazionale, che corrispondevano a 4 milioni di quintali di cibo
prodotto e 2 milioni di tonnellate di carbonio assorbito. I
costi nascosti dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici,
sempre secondo il rapporto, ammontano a 9 miliardi di euro ogni
anno".
Altro dato preoccupante, evidenzia Slow Food, è la
desertificazione. "È un problema sempre più complesso - aggiunge
Sottile - e radicato su basi agronomiche, sociali, forse più
genericamente antropologiche. Basti pensare a un appezzamento di
terra in cui si applica una lavorazione agroindustriale. Si
coltiva una specie in modo esclusivo, eliminando la biodiversità
naturale, e il perdurare negli anni richiede necessariamente
l'uso di chimica di sintesi per il suolo e una meccanizzazione
sempre più spinta. Senza tralasciare che, spesso, dà spazio a
una forma di inquinamento legalizzata come lo sversamento dei
fanghi da depurazione". Su queste basi l'associazione annuncia
che sarà la fertilità il tema di Slow Wine Fair 2024, , a
Bolognafiere dal 25 al 27 febbraio.
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