Un cibo buono e rispettoso
dell'ambiente veicolato da coloro che sono impegnati nel
volontariato. È questo il cuore dell'accordo siglato tra CSVnet
e Slow Food Italia.
"Con questa partnership intendiamo potenziare il ruolo di
volontarie e volontari nel promuovere un sistema alimentare più
giusto e rispettoso dell'ambiente, contribuendo così al
benessere delle comunità locali e nazionali", spiega Chiara
Tommasini, presidente di CSVnet.
La collaborazione riguarda infatti la promozione di accordi
specifici fra i Centri di servizio per il volontariato e le
diramazioni territoriali di Slow Food, per realizzare iniziative
di formazione per i volontari e lo sviluppo di strumenti che
consentano le organizzazioni locali, anche quelle più piccole o
meno strutturate, di creare e gestire progetti che abbiano un
impatto sociale.
"Contare sul supporto dei Csv per le associazioni territoriali
di Slow Food Italia - aggiunge Barbara Nappini, presidente di
Slow Food Italia - vuol dire rafforzare il ruolo dei volontari
nella costruzione di dialogo e della rete tra i cittadini, gli
agricoltori, allevatori e pescatori, i cuochi, che con il loro
ruolo educativo ci aiutano a scegliere e trasformare i
prodotti".
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