Arriva a Napoli il mondo di Ronnie
Cutrone, artista della Pop Art statunitense, scomparso nel 2013,
che fu tra gli animatori della Factory di Andy Warhol. Si
inaugura sabato 18 maggio (ore 18,00) nella Cappella Palatina
del Maschio Angioino 'Ronnie Cutrone. What a... krazy life!'
retrospettiva in 24 opere ideata e prodotta da Matteo Lorenzelli
per lorenzelli arte, in collaborazione con BlackArt e Black
Tarantella e con il Comune di Napoli e l'Università L'Orientale,
curatori Roberto Borghi, Ivan Quaroni, Luca Palermo e Carla
Travierso (fino al 4 agosto, ingresso gratuito, dal lunedì al
sabato, ore 10-13 e 14-17).
Newyorkese, classe 1948, Cutrone appartiene alla prima
generazione di artisti americani la cui educazione visiva si è
formata tra televisione, miti di Hollywood, pubblicità, musica
rock e mass media. Grazie al percorso di studi alla School of
Visual Art di New York dal 1966 al 1970, Cutrone entra in
contatto con l'avanguardia artistica di New York, lavorando come
assistente di Warhol dal 1972. Celebre è la sua partecipazione
allo spettacolo Exploding Plastic Inevitable, dove ballò sul
palco con i Velvet Underground e Nico.
Nel percorso in mostra, dagli esordi nei primi anni '80 fino
al 2010, passano in rassegna personaggi di fumetti e cartoons,
ritagli e i continui rimandi alla bandiera americana. Esposti
alcuni dei lavori della serie dei Quilt, con personaggi dei
fumetti ricamati sulle tradizionali trapunte americane, come in
The Phantom (1996). Dall'ironia dei comics ai drammi
dell'attualità: in Crusade (2005) le forme di un rossetto e di
un proiettile vengono accostate a evocare la loro inaspettata
somiglianza, nel ciclo delle Red cross (2002), croci sono
dipinte su tela. Birden è una delle prime opere realizzate
dall'artista in Italia su una bandiera tricolore, in occasione
della mostra di Cutrone presso la galleria partenopea di Lucio
Amelio, nel 1982. Off the Rack, By the Slice, Mix&Match(2010) è
l'ultima opera di realizzata in Italia per la sua personale a
Milano.
I lavori di Cutrone si trovano in istituzioni come il Whitney
Museum e il Museum of Modern Art di New York, ed anche nella
sezione arte contemporanea della Reggia di Caserta. E
collezioniste sono le supermodelle Cindy Crawford, Elle
McPherson, Naomi Campbell e Claudia Schiffer.
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