Il Palazzo Ducale di Mantova ha
acquisito dalla Diocesi la Zoiolera, che - una volta realizzati
i necessari interventi di restauro e di rifunzionalizzazione -
potrà essere accessibile ai visitatori.
Lo spazio, addossato alla Galleria della Mostra e rivolto
verso il campanile della basilica di Santa Barbara, fu voluto
nel 1590 circa dal duca Vincenzo I Gonzaga. L'edificio disegnato
dall'architetto Bernardino Facciotto, che esternamente è un
sobrio parallelepipedo, al suo interno mostra una articolazione
spaziale e architettonica particolarmente complessa, destinata a
custodire - come indica il nome - gioielli e preziosi.
Il locale, la cui pianta era pensata di complessa
articolazione, con nicchie su una base ottagonale, ebbe poi in
aggiunta due "ali" laterali, contenenti ciascuna un vano di
pianta ottagonale.
La Zoiolera veniva così a costituire un evidente parallelo
della celebre Tribuna degli Uffizi, in anni in cui le due corti,
i Gonzaga di Mantova e i Medici di Firenze, imparentati grazie
al matrimonio di Vincenzo con Eleonora de' Medici, gareggiavano
in fasto e sperimentazioni.
Con i Patti Lateranensi, se non prima, la Zoiolera e tutto
il patrimonio della basilica palatina furono assegnati alla
Santa Sede e quindi al vescovo diocesano, destinando l'edificio
a casa del custode di Santa Barbara (1939). Già da alcuni
decenni probabilmente il varco d'accesso dalla Galleria della
Mostra era stato tamponato e gli interni del piano nobile della
Zoiolera furono trasformati, per le nuove funzioni abitative.
Nel 2022 la Diocesi di Mantova ha manifestato disponibilità
alla cessione a Palazzo Ducale del piano superiore della
Zoiolera, al fine di restituire questo importante spazio alla
fruizione pubblica di Palazzo Ducale. La procedura ha coinvolto
la Soprintendenza di Mantova, il Segretariato Regionale della
Lombardia, l'Agenzia del Demanio e la Direzione Generale Musei.
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