È stato il primo volto della tv,
uno dei più amati, che ha accompagnato gli italiani per 60 anni
con una parola, 'Allegria'. A 100 anni dalla nascita Milano
rende omaggio a Mike Bongiorno con una mostra, 'Mike Bongiorno
1924-2024' che si potrà visitare dal 17 settembre al 17 novembre
a Palazzo Reale. Un progetto "che nasce con la voglia di
ripercorrere un pezzo di storia della tv, dell'informazione e
del Paese", ha detto l'assessore alla CulTura Tommaso Sacchi.
In mostra ci sono materiali, molti esposti per la prima
volta, 'rarità' concesse dalla Fondazione Mike Bongiorno:
documenti personali, foto inedite, copioni originali, cimeli
artistici e premi, video. Non mancano le ricostruzioni
scenografiche, come uno studio radiofonico americano anni
Quaranta, la sala Tv di un bar anni Cinquanta, dove ci si
riuniva a vedere i programmi più amati, la cabina rossa e bianca
di Rischiatutto e la ruota della fortuna. Tutto per ricordare i
tanti programmi condotti dal presentatore che è stato il primo
volto della tv italiana, l'uomo che l'ha letteralmente accesa il
3 gennaio 1954 con lo scopo di intrattenere l'Italia intera. Poi
il passaggio alla tv privata con la chiamata di Silvio
Berlusconi.
La mostra in 12 sezioni racconta però anche l'uomo. "Racconta
papà e tutto il suo percorso di vita - ha detto il figlio Nicolò
Bongiorno, presente alla conferenza stampa insieme al fratello
Michele -, la sua storia come migrante dalla Sicilia agli Stati
Uniti, la tragedia che ha vissuto in guerra con la prigionia a
San Vittore. Poi il suo percorso come professionista, dalla
radio alla televisione".
Alla presentazione della mostra anche i volti che hanno
accompagnato Mike nella sua carriera come Sabina Ciuffini,
spalla nel Rischiatutto, Susanna Messaggio e il Signor No di
Rischiatutto, Ludovico Peregrini, che ha lavorato con lui per 40
anni.
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