La lingua friulana si mette alla
pari di tutte le altre lingue europee, grazie a una
certificazione conforme al quadro comune di riferimento per la
conoscenza delle lingue adottato con risoluzione del Consiglio
d'Europa del novembre 2001. Dunque, così come ci si può
certificare per l'inglese, lo spagnolo o il francese, d'ora in
avanti lo si potrà fare, con le stesse regole, anche per la
"marilenghe". Lo hanno annunciato, oggi a Udine, l'Agenzia
regionale per la lingua friulana e l'Università di Udine.
"È tutto pronto per la prima prova d'esame, in programma a
Udine il 27 novembre - ha detto il direttore dell'Arlef William
Cisilino -, per ricevere la certificazione per il livello B
(Qcer). Si parte con l'intermedio, ma i livelli successivamente
saranno in totale quattro: A, B, C1, C2".
"E' il risultato di un lavoro collettivo che con l'Arlef e
l'ateneo friulano e la commissione competente stiamo facendo da
anni - ha commentato l'assessora regionale all'Istruzione e
Università, Alessia Rosolen -; dalla partenza della norma,
l'abbiamo sempre potenziata e arricchita e ammonta a più di 1
milione e 400mila euro la somma che mettiamo a disposizione
delle scuole, per la diffusione sempre più ampia della lingua
friulana".
"L'impegno dell'ateneo a favore della lingua friulana - ha
detto il rettore Roberto Pinton - è testimoniato dall'offerta
formativa che comprende singoli corsi, un curriculum specifico
per gli insegnanti e varie altre proposte. Grazie al sostegno
della Regione il curriculum friulano di Scienze della formazione
primaria è cresciuto dal punto di vista numerico e qualitativo".
L'ateneo, in previsione dell'esame, ha messo a disposizione
sul sito dell'Arlef un'apposita sezione dedicata alla
certificazione linguistica, con le simulazioni di prova, gli
esercizi e i testi di consultazione, nonché tutte le
informazioni per iscriversi.
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