Con più di 300 aziende incontrate, oltre mille partecipanti ai corsi di specializzazione e 33 progetti finanziati, il competence center Cim4.0 chiude i primi tre anni di attività rispettando il piano per cui era stato finanziato dal Mise, con il primo piano nazionale Industria 4.0, e adesso è pronto a realizzare nuovi progetti per accompagnare le imprese, in particolare le Pmi, verso la transizione digitale e sostenibile. A fare il punto è Enrico Pisino, amministratore delegato del Competence Industry Manufacturing 4.0 (Cim4.0), il centro ad alta specializzazione costituito nel 2018 da Politecnico e Università di Torino, insieme a 22 aziende partner. "Abbiamo rispettato i tempi e i contenuti, mettendo a terra le risorse assegnate dal ministero, più di 7 milioni di euro. Le altrettante risorse, pari a circa 16 milioni di euro, sono state messe a disposizione dai soci i fondatori: le due università piemontesi accanto a player italiani e internazionali, come Stellantis, Leonardo e altri". In pratica, spiega Pisino, "abbiamo avuto in 3 anni la possibilità di mettere a terra 23 milioni di euro per sviluppare un centro costituito da due linee pilota, uniche nel panorama italiana: una dedicata alla manifattura additiva e l'altra alle tecnologie digitali abilitanti per la manifattura 4.0". In questo triennio, "migliaia di aziende, di cui il 70% sono Pmi, si sono avvicinate al nostro competence center, mentre in centinaia hanno usufruito dei nostri servizi". All'interno del Competence Industry Manufacturing 4.0 le aziende possono toccare con mano tecnologie che vanno dall'Intelligenza artificiale all'Internet delle cose (Iot), dalla realtà aumentata alla guida autonoma, oltre che usufruire dei corsi di formazione dedicati ai dipendenti per rispondere alle esigenze delle imprese che si ritrovano con un capitale umano che necessita di aggiornare le proprie competenze. Oggi "siamo in una situazione estremamente positiva perché i nostri soci fondatori hanno confermato il loro impegno quindi continueranno a sostenerci", spiega Pisino. "Abbiamo approvato un piano triennale 2023-2025 con il quale continueremo a investire e a sviluppare ulteriori casi d'uso. Abbiamo anche identificato un terzo hub, una terza linea pilota, nella provincia di Cuneo all'interno dell'ecosistema Michelin". Inoltre è partito di recente il tour nazionale di Cim4.0 per la digitalizzazione delle imprese, volto ad ampliare l'impatto dei servizi offerti su tutto il territorio nazionale, quindi, non soltanto alle Regioni limitrofe. "Siamo partiti dall'Abruzzo e a fine febbraio andremo in Puglia, a Bari, per poi proseguire in tutte le regioni italiane", spiega Pisino.
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