"Essere di nuovo qui mi fa
sentire orgoglioso e particolarmente motivato, e desiderare di
far vedere al mondo del calcio cosa significa l'Europa League
per noi del Siviglia". A dirlo, alla vigilia della finale contro
la Roma, è il croato Ivan Rakitic, che il trofeo in palio domani
lo ha già vinto con la maglia del club andaluso, dove poi è
tornato dopo l'esperienza al Barcellona. Le sue parole fanno
capire quanto a Siviglia tengano a questa Coppa.
"Vogliamo fare festa, ancora una volta, con i nostri tifosi -
dice ancora Rakitic -, anche se sarà difficile perché loro (la
Roma ndr) sono una grande squadra. Però per quei dodicimila e
più sivigliani che sono qui e per quelli che sono rimasti a
casa, vogliamo portare a casa questa Coppa. Non vediamo l'ora di
scendere in campo, il nostro cammino negli ultimi mesi rende
tutto questo molto speciale". Ma quanto pesa la storia, e la
tradizione del Siviglia, in questa finale? "Non pesa la storia,
non conta niente - risponde -, siamo qui perché ce lo siamo
meritato. Nessuno ti regala niente, e nei turni a eliminazione
diretta siamo stati sempre migliori degli avversari".
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