Merito degli operai di Anas, certo (e Meloni li ringrazia) ma soprattutto del metodo, quel 'Metodo Giubileo' - ben 16 riunioni della cabina di regia interistituzionale presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano - che la presidente del Consiglio rivendica e mostra come segnale di unità del Paese. Di ottimismo: "Le cose in Italia - dice ancora la premier - si possono fare bene e velocemente, la pubblica amministrazione quando vuole può stupire. In questi due anni abbiamo lavorato tutti per fare in modo che la Città Eterna fosse all'altezza del compito e dell'aspettativa".
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, fresco di assoluzione nel processo Open Arms, esordisce lodando "l'integrazione vera degli operai italiani e stranieri che qui hanno lavorato assieme". Ma poi suona la carica: "Questa è la risposta a chi vorrebbe che in Italia non si facesse mai nulla: se le forze politiche, sociali e sindacali remano nella stessa direzione l'Italia non prende lezioni da nessuno".
E poi, naturalmente, è anche il momento della soddisfazione e forse anche un po' della rivalsa per il sindaco-commissario dem Roberto Gualtieri che saluta con un "Benvenuti a Piazza Pia: ci credevano in pochi ma ce l'abbiamo fatta" dietro il quale non è difficile leggere mesi di cardiopalmo e di corpo a corpo col calendario, e poi imprevisti, crisi di governo, infinite riunioni e reperti archeologici che fanno capolino ogni volta che nell'Urbe si smuove la terra.
Per il Giubileo sono stati potenziati anche gli ospedali, ricorda il governatore di centrodestra Francesco Rocca, e rafforzati gli argini del Tevere. "Una sfida temeraria - riconosce il sindaco Gualtieri - Ma abbiamo creduto che non fosse possibile perdere l'occasione, correre il rischio e dare a Roma questa bella piazza. Metodo Giubileo, dice Meloni? Sono d'accordo - aggiunge - quando ci si propongono obiettivi ambiziosi e si lavora con impegno e con il supporto di tutti si riescono a fare cose straordinarie".
Proprio come Piazza Pia, "un'opera incredibile" in così poco tempo, "un grande lavoro di squadra", dice l'ad di Anas Aldo Isi, che è lì assieme al presidente Edoardo Valente e all'ad di FS Italiane Stefano Donnarumma.
Per la Santa Sede c'è monsignor Rino Fisichella, delegato del Papa al Giubileo e presenza costante nei mille sopralluoghi ai cantieri, e c'è il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano: "Per la Santa Sede questo è un momento significativo e per me personalmente un momento di gratitudine - commenta - E' stato portato a compimento un lavoro iniziato già con Papa Pio XII e il Giubileo del 1950". "Questa - conclude Gualtieri prima della foto di rito con le maestranze - è la piazza dell'abbraccio, qui si apre una nuova fase di collaborazione tra la Santa Sede e Roma, pronti a lanciare insieme allo Stato italiano il messaggio di pace di Papa Francesco".
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