"Il futuro del teatro passa anche
attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il Teatro di
Roma è pronto a fare la sua parte, lavorando in sinergia con le
altre istituzioni per sviluppare progetti innovativi e per
costruire insieme strategie comuni che garantiscano al teatro
italiano un ruolo sempre più centrale nella vita del Paese.
Questo incontro rappresenta un nuovo capitolo per il teatro
italiano, come ha sottolineato il Presidente dello Stabile del
Veneto, Giampiero Beltotto, perché mettere in rete i teatri
nazionali significa amplificarne la forza e la voce su tutto il
territorio. Il Teatro di Roma condivide pienamente questa
visione e siamo convinti che la collaborazione tra i diversi
teatri sia fondamentale per rafforzare il nostro sistema
culturale". Lo dice Francesco Siciliano residente della
Fondazione Teatro di Roma che ieri ha partecipato alla prima
riunione dei presidenti dei sette Teatri Nazionali, che si è
svolta ieri presso il Teatro Goldoni di Venezia alla presenza
del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi.
La riunione si è concentrata attorno alla struttura e alle
evoluzioni del recente decreto ministeriale sui teatri, che si
prefigge di riformare e rinnovare il settore affinché diventi
uno strumento di azione, rilancio e partecipazione culturale per
l'intero sistema teatrale nazionale, favorendo altresì una
maggiore presenza dei giovani nei ruoli apicali. Tra i temi
affrontati, anche la necessità di innovare la comunicazione
sfruttando le potenzialità dei nuovi media per avvicinare il
teatro alle nuove generazioni, sfruttando le potenzialità dei
nuovi media.
All'incontro, assieme al presidente della Fondazione Teatro
Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, sono stati coinvolti i
presidenti dei Teatri Nazionali: Giuliano Barbolini per la
Fondazione Emilia Romagna Teatro, Alessandro Bianchi per la
Fondazione Teatro Stabile di Torino, Luciano Cannito per il
Teatro di Napoli, Alessandro Giglio per il Teatro di Genova e
Francesco Siciliano per la Fondazione Teatro di Roma, che
sottolinea l'importanza e la necessità dell'incontro tenutosi a
Venezia come momento di svolta e rinnovamento per gli Stabili
nazionali.
Il sottosegretario Gianmarco Mazzi si è dichiarato, inoltre,
disponibile a ogni forma di collaborazione con i Teatri
Nazionali, i quali si riuniranno nuovamente a Roma entro
l'estate.
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