"La candidata sindaco di Genova
cooptata dal Partito Democratico e offerta alla coalizione,
rappresenta il potere, maschilista e inamovibile. Oltre che la
memoria abbiamo perso mesi a causa dei veti incrociati di
politici di carriera. Non crediamo che questa proposta possa
favorire il ritorno al voto. Ci rifiutiamo quindi di convergere
anche noi: tradiremmo noi stessi, i nostri valori e i nostri
sostenitori". Così il comitato Filippo Biolé Sindaco e il
movimento politico 'Genova Unita' in vista delle elezioni
amministrative nel capoluogo ligure ribadiscono di non voler
convergere sulla candidata del centrosinistra e del M5S Silivia
Salis.
"A seguito di pressioni ricevute dalla coalizione di
centrosinistra affinché la nostra proposta politica si unisca ad
essa replichiamo quanto segue - intervengono i sostenitori
dell'avvocato, presidente dell'Accademia ligustica di Belle arti
e dell'orchestra sinfonica di Sanremo Filippo Biolé -. La
decisione di correre con una lista civica persegue un obiettivo
preciso e urgente: quello di far ritornare al voto l'elettorato
tradito dalla politica da decenni. Più della metà dei genovesi
alle scorse regionali non ha votato. Genova ha una medaglia
d'oro sul proprio gonfalone perché si liberò dal giogo da sola.
Vogliamo riconquistare quell'orgoglio. Lo faremo con la
legalità, con la trasparenza di tutta l'azione amministrativa".
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