Il presidente di Regione Liguria,
Marco Bucci, conferma l'intenzione di proseguire con l'iter
amministrativo che poterebbe all'aumento del numero di assessori
in giunta e all'introduzione fino a quattro sottosegretari. La
proposta, già al centro di un acceso dibattito in consiglio
regionale, è stata oggetto di un emendamento al disegno di legge
17 approvato oggi dalla giunta.
"Insieme allo statuto, varieremo
anche la frase in cui si dice che potremo avere un numero
massimo di assessori approvato dal governo - ha dichiarato Bucci
nel corso del punto stampa successivo alla riunione della giunta
- abbiamo aggiunto il numero massimo di consiglieri, sempre
approvato dal governo. A seconda delle leggi del governo
potremmo avere un numero massimo di assessori e un numero
massimo di consiglieri. Con la differenza che il numero di
assessori potrà essere fatto subito, mentre l'aumento eventuale
dei consiglieri potrà essere fatto con la prossima legislatura.
Il tutto con la 'neutralità finanziaria'".
L'amministrazione Bucci ha deciso di separare le due
proposte, distinguendo l'aumento del numero di assessori dalla
creazione dei sottosegretari. "Un altro disegno di legge che
porteremo in consiglio riguarda i sottosegretari", ha aggiunto
Bucci, confermando che anche questa modifica avverrà "in
'neutralità finanziaria'".
La divisione delle due proposte in pratiche distinte solleva
diverse interpretazioni. Da una parte, si ipotizza che sia stata
pensata per evitare che il referendum contro l'introduzione dei
sottosegretari, annunciato dalle opposizioni, possa riguardare
anche l'aumento degli assessori. Dall'altra, Bucci ha
sottolineato che le due questioni sono "diverse", aggiungendo:
"Non siamo in grado di poter dire adesso che le faremo tutte e
due. C'è una priorità che è quella dei sottosegretari. Se quella
degli assessori va in fretta, probabilmente non faremo nemmeno
l'altra".
"Giusto farle subito per tutti perché eventualmente
serviranno anche per le prossime consigliature - ha concluso
Bucci - ritengo sia opportuno dal momento in cui c'è una
differenza enorme tra la nostra Regione, penalizzata per il
numero delle persone ma non per le cose che bisogna fare,
rispetto ad altre Regioni che invece, avendo un alto numero di
residenti, possono avere molti più assessori e molte più
risorse".
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