La Lombardia sarà presente al
Vinitaly 2025, in scena a Verona dal 6 al 9 aprile, con oltre
150 cantine che rappresenteranno la regione con almeno mille
etichette in degustazione.
Nel corso degli ultimi 15 anni, sottolinea la Regione, il
valore dell'export dei vini lombardi è quasi raddoppiato,
passando dai 176 milioni di euro del 2009 agli oltre 312 milioni
di euro del 2024.
La vendemmia 2024, pur caratterizzata da condizioni
meteorologiche tutt'altro che favorevoli, si è chiusa con una
produzione di 935 mila ettolitri di vino, pari a 125 milioni di
bottiglie potenziali, e con una quota dell'86% di vini a
Denominazione di Qualità, ben al di sopra della media nazionale,
ferma al 75%. Nel corso degli ultimi 12 mesi, inoltre, i prezzi
all'origine della produzione vitivinicola lombarda sono
cresciuti del 5,5%.
"Il patrimonio vitivinicolo della Lombardia - dichiara il
presidente Attilio Fontana, che a Palazzo Lombardia ha
partecipato alla presentazione del padiglione lombardo insieme
all'assessore all'Agricoltura Alessandro Beduschi - è
un'eccellenza che affonda le radici nella ricchezza e nella
varietà del nostro territorio. Le 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt
lombarde sono l'espressione autentica di territori unici,
modellati da paesaggi diversi, ma complementari, che
conferiscono ai nostri vini caratteristiche distintive e
inconfondibili".
"I nostri vini - sottolinea Beduschi - non sono solo un
patrimonio a disposizione di milioni di consumatori di tutto il
mondo, come dimostra l'export raddoppiato negli ultimi 15 anni,
ma una risorsa di grande rilievo anche in termini economici.
Basti pensare che le quasi 3 mila imprese attive sul nostro
territorio hanno garantito occupazione e generato nuove
opportunità di lavoro anche nei momenti di maggiore incertezza a
livello internazionale".
Oggi gli occupati stabili "sono quasi 6.500, in crescita
dell'11,2% rispetto a dieci anni fa - conclude l'assessore -,
cui si aggiungono migliaia di addetti stagionali e
dell'indotto".
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