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Fine vita, parere negativo della Lombardia: 'Non è nostra competenza'

Fine vita, parere negativo della Lombardia: 'Non è nostra competenza'

Testo in Aula, Gallera (Fi) vota con l'opposizione

MILANO, 30 ottobre 2024, 18:55

Redazione ANSA

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Le commissioni Affari istituzionali e Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, al termine di una lunga seduta congiunta, hanno espresso a maggioranza parere negativo in merito al progetto di legge di iniziativa popolare sul fine vita presentato dall'Associazione Coscioni. I consiglieri hanno anche respinto gli emendamenti presentati dai gruppi di minoranza.
    La riunione odierna segue due mesi di lavori con una serie di audizioni tra argomentazioni di natura giuridica, etica e medico-sanitaria e che hanno coinvolto una cinquantina tra docenti universitari, operatori assistenziali, esperti e responsabili di associazioni ed enti, avvocati. Il pdl verrà ora trasmesso dalle commissioni al Consiglio regionale per essere discusso entro il 21 novembre, entro i nove mesi dall'assegnazione del testo alle stesse commissioni.
    "Tra i docenti di diritto costituzionale - ha fatto notare oggi il relatore di maggioranza Matteo Forte (FdI) - è emersa chiara la sottolineatura del fatto che la sentenza n. 242 del 2019 è intervenuta a dichiarare parzialmente illegittimo l'articolo 580 del codice penale relativo all'agevolazione del proposito suicidario e non a stabilire un diritto alla prestazione garantito da parte dello Stato. Proprio perché la competenza in materia è dello Stato, come maggioranza presenteremo in Aula consiliare una questione pregiudiziale di legittimità costituzionale".
    D'altro canto, la relatrice di minoranza Carmela Rozza (Pd) ha insistito sulla necessità di "prevedere una procedura affinché possa essere rispettata la sentenza costituzionale".
    "Occorre perciò intervenire - ha aggiunto - per definire aspetti organizzativi del servizio sanitario che come stabilito dal Titolo V della Costituzione spettano alla Regione".
    Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri di maggioranza e minoranza. Giulio Gallera (FI) ha espresso voto favorevole al progetto di legge. Nelle varie votazioni la maggioranza ha scelto di pronunciarsi con l'astensione (che tecnicamente equivale a un voto contrario) in quanto, è stato spiegato dal relatore, la materia non è di competenza regionale.
   

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