L'orchestra sinfonica Gioacchino Rossini di Pesaro celebra 30 anni di attività: assegnato un riconoscimento della città consegnato dal sindaco, Andrea Biancani, e del vicesindaco e assessore alla cultura, Daniele Vimini.
Oltre 2.500 concerti organizzati dal 24 febbraio 1994 ad oggi, con tournée internazionali; oltre 400 Professori testati, 57 coinvolti con continuità, di cui il 72% del territorio (tra Riccione, Pesaro, Fano, Senigallia e Urbino) e 40% solo di Pesaro: grandi numeri anche guardando al bilancio che, dal 2014, è cresciuto in modo straordinario passando da 595 mila euro a oltre 1,5 milioni di euro con gli incassi della biglietteria più che raddoppiati, passando da 60 mila euro a 150 mila euro, con 7 mila giornate lavorate nel solo 2024. Ottimi risultati anche per le presenze del pubblico che nel 2014 sono state 9 mila, triplicandosi ad oggi e arrivando a 25 mila presenze annuali.
A ritirare il riconoscimento della città Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell'Orchestra Sinfonica G. Rossini che ne ha ricordato la continua attività ma anche gli esordi: "Siamo nati in un garage grazie alla passione, l'alta professionalità e anche un briciolo di pazzia che ci ha fatto sognare e sperare in qualcosa di grande sin dal primo istante".
"Oltre ad essere un'eccellenza, l'Orchestra Rossini ha portato in città un nuovo modello, dall'impostazione simile a quella imprenditoriale che, però, sa ben dialogare anche con i soggetti privati del territorio", commentano Biancani e Vimini.
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