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Agci Marche, cooperative protagoniste tra crescita ed equità

Agci Marche, cooperative protagoniste tra crescita ed equità

A Jesi XIV Congresso. Innovazione, sostenibilità e inclusione

JESI, 31 marzo 2025, 11:08

Redazione ANSA

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Il modello cooperativo rappresenta un'alternativa concreta alle logiche del capitalismo tradizionale, spesso orientate esclusivamente al profitto. Le parole del presidente Regionale di Agci (Associazione generale cooperative italiane) Marche, Antonio Gitto, nel corso del XIV Congresso di Agci Marche, svoltosi il 29 marzo scorso presso l'Auditorium dell'Hotel Federico II di Jesi (Ancona).
    L'appuntamento ha costituito un momento di confronto sul ruolo della cooperazione nel promuovere uno sviluppo sostenibile, equo e resiliente, in un contesto di profondi cambiamenti economici e sociali. Dopo i saluti iniziati del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, si è sviluppato un articolato dibattito in cui è emersa con chiarezza la "centralità delle imprese cooperative nella transizione verso un'economia più inclusiva e sostenibile". "Il valore dell'alleanza e la sua contemporaneità in un'ottica di innovazione, - è stato sottolineato - la sua importanza per le giovani generazioni anche in ottica di cambiamenti climatici, l'impegno della Regione Marche in bandi e finanziamenti e l'appoggio del sistema camerale sono stati fra i concetti che maggiormente sono stati dibattuti già in questa prima fase della giornata dei lavori".
    Tra gli interventi quelli della sottosegretaria al ministero dell'Economia Lucia Albano, di Francesco Corvaro, inviato speciale per il Cambiamento climatico, del Capo di Gabinetto Patrizia Savarese Viceprefetto di Ancona , dell'Assessore regionale Goffredo Brandoni, del Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e del presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabbatini. Presente anche il presidente del Consiglio regionale Dino Latini.
    "Le sfide globali, dal cambiamento climatico alla rivoluzione digitale, dall'invecchiamento della popolazione ai flussi migratori, - ha osservato Gitto - impongono un ripensamento delle strategie economiche e sociali. Le cooperative, grazie alla loro vocazione mutualistica e democratica, possono essere protagoniste di questo cambiamento, generando valore condiviso e contribuendo a un equilibrio tra crescita economica, equità sociale e tutela ambientale". Un focus importante è stato dedicato alle nuove generazioni e alla necessità di promuovere una cultura cooperativa tra i giovani.
    "Le nuove generazioni dimostrano una crescente attenzione ai temi della sostenibilità e della solidarietà - ha aggiunto Gitto - ma è fondamentale accompagnarle con strumenti concreti, formazione e incentivi per far sì che vedano nella cooperazione un'opportunità reale di crescita personale e professionale".
    Un altro tema centrale affrontato è stato il rapporto tra migrazione e cooperazione: nelle Marche, dove l'8,9% della popolazione è di origine straniera, il modello cooperativo si dimostra un "efficace strumento di inclusione lavorativa e sociale; è emersa anche l'esigenza di trovare risposte innovative per affrontare l'invecchiamento demografico: il 24,9% della popolazione regionale è over 65.
    Tra i momenti più significativi la tavola rotonda "ESG: opportunità di crescita per le imprese e sviluppo per i territori", moderata dal professor Marco Giuliani dell'Università Politecnica delle Marche. Al dibattito hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Ancona Camillo Catana Vallemanni, la professoressa Maria Serena Chiucchi e il professor Marco Cucculelli (Univpm), il presidente di Confindustria Ancona Diego Mingarelli, il Ceo di Athena Capital Management Nunzio Tartaglia, il Responsabile Relazioni Istituzionali & CSR di Carnj Sca - Piattaforma Fileni Alessandro Tramontano. I relatori hanno evidenziato l'importanza della sostenibilità per territori e aziende cooperative. Le cooperative, che hanno insito il concetto di sostenibilità sociale, "devono operare in sinergia con altre aziende e istituzioni per contribuire allo sviluppo sostenibile e al progresso dei territori e comunità. La sostenibilità non va subita ma abbracciata come leva strategica, in modo razionale, programmato e in collaborazione con altre realtà per valore diffuso sulle comunità di riferimento.
    Per il futuro, Agci Marche ha posto l'accento sulla "necessità di investire in ricerca e innovazione, stringendo un'importante collaborazione con la Politecnica delle Marche: l'accordo mira a "rafforzare il legame tra mondo accademico e imprenditoriale, creando nuove opportunità per le cooperative e per il territorio".
    Il ruolo strategico delle cooperative nella costruzione di un'economia più equa e resiliente, è stato ribadito dal presidente nazionale di Agi, Giovanni Schiavone: "il modello cooperativo è la dimostrazione che è possibile coniugare crescita e sostenibilità, solidarietà e innovazione. Il futuro della cooperazione passa attraverso la capacità di essere protagonisti del cambiamento"
   

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