"Il Presidente della Regione ha
riportato dati precisi e rigorosi estratti dalla sorveglianza
quotidiana eseguita dall'Agenzia Regionale Sanitaria, che
trasmette gli stessi dati ad Agenas per il monitoraggio citato".
Dunque, non vi è nessuna contraddizione ed i dati riportati dal
Presidente fotografano esattamente la situazione reale come
registrata ufficialmente dall'Agenzia Regionale Sanitaria". Lo
precisa un comunicato della Regione.
"Sono stati riportati, infatti, i dati sia della crescita
della domanda di prenotazioni (+38% nel 2023 verso il 2019 e
+65% nei primi tre mesi del 2024 verso gli stessi mesi del
2019), sia della crescita prenotazioni globali effettuate dal
CUP (+33% nel 2023 verso il 2019, +51% nei primi tre mesi del
2024 verso gli stessi mesi del 2019) senza distinzione di
tipologia di prestazione", è la precisazione.
"Agenas invece - riferisce la nota - riporta i dati delle
prestazioni erogate per il totale e per tipologia di
prestazione. E' anzi da evidenziare che nello stesso report
citato del monitoraggio Agenas, la Regione Marche sul totale
delle prestazioni erogate è la quarta regione per crescita nel
2023 rispetto al 2019 con +14%; è anche la prima Regione per
crescita per le prestazioni di laboratorio con + 27%".
"Le criticità riferite alla diagnostica e alle visite
specialistiche segnalate nell'articolo, sono relative al primo
semestre 2023, prima che venissero destinati e spesi al 100% i
fondi per le liste d'attesa per lo stesso anno, pari a circa 9
milioni. Inoltre altri 13.260.000 sono stati destinati alle
liste d'attesa nel 2024. La disponibilità dei fondi e tutte le
misure contenute nel Piano Regionale Liste d'Attesa 2023 (DGR
1243/2023) e 2024 (DGR 504/2024), hanno consentito e consentono
via via di migliorare tali criticità".
"Nei primi due mesi del 2024 rispetto ai primi due mesi del
2019, i dati preliminari evidenziano - viene chiarito - un
recupero per le prestazioni critiche della diagnostica e delle
visite specialistiche di più del 50%. Il 30 maggio u.s. il
Dipartimento salute e l'ARS hanno già incontrato i sindacati
confederali per presentare e discutere le strategie e i dati del
monitoraggio Liste d'Attesa".
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