Si è chiusa con grande successo
l'edizione di InLife International Quality Life Forum. Ascoli e
le Marche per quattro giorni sono state protagoniste del primo
forum mondiale sulla qualità della vita. L'evento ha saputo
mettere al centro il tema in un'ottica interdisciplinare,
affrontando argomenti fondamentali che spaziano dalla sanità al
welfare aziendale, dall'educazione alla sostenibilità fino al
turismo esperienziale.
Il prestigioso Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno ha
accolto scienziati, ricercatori, intellettuali, policy maker e
altri esperti internazionali che si sono confrontati su studi ed
esperienze concrete (best practice) per offrire alla
collettività soluzioni immediatamente applicabili per migliorare
la qualità della vita umana, nel rispetto degli equilibri con
l'ecosistema, ed iniziare ad attuare un modello di sviluppo
incentrato sulla prevenzione e non solo sulla reazione.
L'intervento del ministro per la Famiglia, Natalità e Pari
opportunità, Eugenia Roccella, ha chiuso l'ultima giornata del
forum: "Le Marche - ha dichiarato - sono un luogo di grande e
straordinaria bellezza non ancora totalmente scoperto. E Ascoli
Piceno è una perla di architettura e di modo di vivere perché
ancora trattiene in sé le abitudini classiche che la provincia
italiana riesce a offrire".
L'evento è stato promosso dalla Regione Marche e nasce come
naturale continuazione e concretizzazione della Legge regionale
7 dicembre 2023, n. 23 "Iniziative finalizzate alla
valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della
qualità della vita".
Grande soddisfazione da parte dell'assessore regionale alle
Attività produttive, Andrea Maria Antonini: "Il bilancio di
InLife International Quality Life Forum è estremamente positivo,
soprattutto perché abbiamo constatato come la qualità faccia
davvero la differenza sotto ogni aspetto. Abbiamo posto la
qualità al centro del forum, non solo nei contenuti ma anche
attraverso l'eccellenza dei relatori che hanno dato un
contributo significativo alle giornate di lavoro. L'attenzione
del pubblico, in particolare degli addetti ai lavori, ha
confermato l'importanza di affrontare il tema della qualità
della vita in modo interdisciplinare, spaziando dalla sanità al
welfare aziendale. Un ulteriore riconoscimento del valore
dell'evento è arrivato dalla partecipazione e dall'attenzione
dei ministri Schillaci, Lollobrigida, Valditara e Roccella.
L'evento ha riscosso un'attenzione significativa da parte della
stampa e dei media, con una copertura di rilievo da parte di
emittenti nazionali, che hanno dedicato spazio a InLife,
evidenziandone l'importanza nel panorama attuale".
La sottoscrizione della Carta di Ascoli, siglata da tutti i
relatori, è stato uno dei momenti più importanti di InLife. Il
documento trae ispirazione dalle più recenti acquisizioni della
ricerca scientifica unite a un pensiero umanistico e nasce
dall'impegno dei suoi firmatari nel promuovere la qualità della
vita per tutti, attraverso un approccio integrato che riconosca
la stretta interconnessione tra salute umana, ambientale.
Promuovere il benessere significa investire in prevenzione,
educazione e politiche responsabili che mettano al centro il
cittadino e il pianeta.
"Il percorso non finirà qui - ha aggiunto l'assessore Antonini -
La Carta di Ascoli è un punto di partenza. Il nostro impegno
andrà avanti per raggiungere gli obiettivi che sono stati
tracciati. La Carta di Ascoli contiene richieste specifiche per
i governanti, richieste che, se esaudite, rappresenteranno una
vera rivoluzione culturale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA