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In evidenza
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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
L'Ente Olivieri-Biblioteca e Musei
Oliveriani e i Musei Civici sono al centro di un progetto di
digitalizzazione del patrimonio culturale di Pesaro con risorse
del Pnrr. E' stato approvato in giunta lo schema di convenzione
tra il Comune e la Regione Marche nell'ambito del progetto di
digitalizzazione previsto dalla Misura Pnrr M1C3-1.1.5, il Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero della Cultura.
L'obiettivo è creare un ecosistema digitale della cultura,
basato su un insieme coordinato di infrastrutture e piattaforme
per la creazione e gestione di servizi di produzione, raccolta,
conservazione, distribuzione e fruizione di risorse culturali
digitali.
Per il Comune di Pesaro - uno degli 8 Comuni capofila - la
digitalizzazione riguarderà il doppio patrimonio cartaceo e
museale con l'individuazione di due centri di digitalizzazione
territoriale: per la "Categoria carta e archivi fotografici"
l'Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani, per la categoria
"Oggetti museali" i Musei Civici. Partito nel 2022, il percorso
prevede la scansione digitale ad altissima definizione di una
selezione di circa 100mila documenti dell'Ente Olivieri e di
1.700 opere delle raccolte civiche, da concludere entro il 2025.
La selezione dei beni digitalizzabili è stata individuata in
base alla direttive regionali anche attraverso un confronto con
gli Istituti coinvolti: comprende le collezioni di periodici che
andranno a costituire la base della Emeroteca digitale delle
Marche, i fondi manoscritti, mentre per le opere museali sono
state considerate varietà tipologica, consistenza e
catalogazione pregressa. Le opere selezionate sono catalogate in
Pandora database di cura e gestione delle civiche collezioni
d'arte, attraverso schede e tracciati compatibili con banca dati
regionale Sirpac e nazionale Iccd. Secondo Daniele Vimini,
vicesindaco di Pesaro e assessore alla Bellezza, "la
digitalizzazione è un aspetto importante rispetto alla
valorizzazione degli archivi e soprattutto nella condivisione
delle conoscenze del nostro patrimonio storico artistico,
librario e documentale. Siamo felici che questo possa accadere
in un anno chiave come quello della Capitale della cultura nel
quale raccoglieremo anche la sfida di approfittare della
stagione di lavori fondamentali che riguarderanno tanti edifici
pubblici a partire da Palazzo Almerici sede della Biblioteca
Oliveriana e i Musei Civici, per fare in modo che questo
processo di digitalizzazione avvenga non solo in modo centrato
da questo punto di vista ma che possa anche essere reso fruibile
e partecipato a scopo didattico per raccontare l'importanza
dell'operazione". Brunella Paolini, direttrice di Ente
Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani: il patrimonio comprende
"alcune pubblicazioni periodiche, numerosi manoscritti di
Annibale Olivieri e l'intero fondo archivistico del Teatro
Rossini, per un totale di circa centomila immagini".
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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