Nel 2016 il terremoto privò
Force (Ascoli Piceno) del centro socio-sanitario che ospitava 12
persone con gravi disabilità, da allora costrette ad essere
assistite in altre strutture del territorio. Oggi, grazie ai
fondi raccolti dalla Croce Rossa Italiana, la cittadina ha la
sua nuova Residenza Sanitaria Assistenziale.
Le chiavi della struttura - quasi 800 metri quadrati con sei
camere di degenza, ognuna con due posti letto, e aree per
attività riabilitative e ricreative - sono state consegnate dal
presidente nazionale della Cri Rosario Valastro al sindaco
Amedeo Lupi nella cerimonia di inaugurazione che si è tenuta nel
nuovo centro assistenziale, alla presenza del commissario
straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, e
delle numerose autorità locali.
"Le donazioni arrivate alla Croce Rossa - ha dichiarato
Valastro ricordando che domani la Cri festeggia 160 anni ci
hanno permesso di continuare a sostenere le comunità colpite dal
terremoto di quasi otto anni fa con la realizzazione di numerosi
progetti di ricostruzione. Oggi ne inauguriamo uno a Force, non
è il primo e non sarà l'ultimo, perché vogliamo dare continuità
al nostro operato".
"Si tratta di un ennesimo, ulteriore, esempio di rinascita
per il nostro Appennino centrale - ha affermato il commissario
Castelli - dove ricostruzione materiale e riparazione sociale ed
economica viaggiano di pari passo. La riparazione di questi
territori necessita innanzitutto del ripristino di una rete di
servizi essenziali efficienti e di qualità, a partire da quelli
dedicati alla cura e alla salute delle categorie più fragili. La
struttura realizzata qui a Force va proprio in questa
direzione".
La costruzione, un edificio con struttura in acciaio, ad
elevata prestazione energetica e dotata di impianti di ultima
generazione, è stata realizzata e arredata grazie alle donazioni
di Sanofi, Bper Banca, Whirpool, Metelli Group, Croce Rossa del
Lussemburgo e Comitato Cri di Palazzolo sull'Oglio. Il sindaco
di Force Lupi ha concluso spiegando che "la struttura verrà
inserita nel nuovo piano delle opere pubbliche, ma era
importante dare una risposta immediata".
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