"Noi in Italia non abbiamo una
scuola di formazione politica come in altri Stati. Ci sono
scuole partitiche che tutt'altro fanno tranne che dare
formazione. Quindi l'unica forza che abbiamo è quella di
trasmettere l'esperienza". Così all'ANSA Gianfranco Vitagliano,
già assessore a Programmazione e Bilancio della Regione Molise,
relatore del Corso di Formazione Politica che ha preso il via a
Termoli nell'auditorium di Via Elba.
Il nuovo ciclo di incontri, in tutto 15, quest'anno organizzato
dall'Associazione 'Girolamo La Penna' con il consigliere
comunale Nicola Felice, ha visto l'intervento in apertura di
Vitagliano e Giovanni Notaro, segretario generale della Cisl
Abruzzo e Molise. Presenti e iscritti alle lezioni formative di
politica esponenti dell'Amministrazione comunale,
professionisti, religiosi, appassionati di tutte le età.
"Ho partecipato volentieri a questa attività formativa. Qui
facciamo conversazioni che mirano soprattutto a coinvolgere
l'attenzione delle persone - prosegue Vitagliano - Chi ha fatto
da autodidatta quel percorso ne ha visto i difetti che purtroppo
sono tanti e sono in grande aumento ed è in grado di trasmettere
questa esperienza. Questo è il senso della mia presenza qui.
Nella politica attuale non vedo la volontà di muoversi dalle
sabbie mobili e di cambiare il futuro della politica. Se si
continua così, la gente capace si allontanerà sempre di più e la
politica purtroppo diventerà vittima dei predatori poco
intelligenti".
"C'è bisogno di ricercare, all'interno dei luoghi
istituzionali, quella cultura che si basa sui principi fondanti
della nostra Costituzione - ha detto Giovanni Notaro - Oggi
sempre di più assistiamo a una carenza di un sistema che non
riesce a fronteggiare ciò che la società richiede. Seminari e
corsi di formazione che si basano sulla cultura di una rinnovata
politica, ovvero riportare la politica al senso vero, di
confronto, aiuto e predisposizione verso gli altri, ben vengano.
Prima c'era una gavetta, si formavano i giovani. Oggi questo non
avviene perchè la politica è diventata istantanea dal punto di
vista delle candidature e dei risultati ottenuti. Diventa come
una lotteria perché anche l'ultimo candidato all'ultimo momento
può fare la differenza. Qualcosa, quindi, si è indebolito nella
politica. Come Cisl lavoriamo molto su questi temi".
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