"I prodotti tipici della nostra
regione costituiscono un inestimabile patrimonio non solo di
gusto ma anche identitario e culturale e rappresentano una
ricchezza che va tutelata insieme a chi ogni giorno con fatica e
passione lavora per evitare che tante eccellenze del Molise
vadano perse". Ad affermarlo è Coldiretti Molise che pone
l'accento su alcune criticità sempre presenti.
"L'agricoltura e la zootecnia - osserva il direttore
regionale, Aniello Ascolese - costituiscono una parte
fondamentale dell'economia regionale. Gli allevatori, come anche
gli agricoltori - aggiunge - devono però essere messi in
condizioni di continuare a fare il proprio lavoro. Per questo,
fra le necessità della categoria, indispensabile è poter
usufruire di una rete infrastrutturale adeguata, a partire dalle
vie di comunicazione spesso vetuste e inadeguate. Di vitale
importanza - prosegue - risulta essere la sburocratizzazione,
fino all'ormai non più rinviabile drastica diminuzione della
fauna selvatica, in particolare cinghiali, che oltre a
distruggere campi e raccolti costituiscono un grave rischio di
diffusione di diverse patologie".
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