"La Slovenia ha fatto
insufficienti progressi nell'implementazione delle
raccomandazioni ricevute nel 2018 sulla prevenzione della
corruzione nell'esecutivo e nelle forze dell'ordine, e ora è
necessario che agisca in modo incisivo per rafforzare
l'integrità del governo e della polizia". Lo afferma il Greco,
l'organo anticorruzione del Consiglio d'Europa, nell'ultima
valutazione sul Paese, in cui domanda progressi entro il 30
giugno del 2025.
Sinora la Slovenia ha messo in atto in modo soddisfacente sei
raccomandazioni, altre sei sono state parzialmente seguite,
mentre su tre non è stato fatto nulla, dice il Greco. Per
l'esecutivo il Greco attende tra l'altro misure tangibili sulla
gestione dei conflitti di interesse e sull'esecuzione di
controlli sostanziali sulle dichiarazioni patrimoniali. Per le
forze dell'ordine Strasburgo insiste sulla necessità di
sviluppare meccanismi per prevenire e gestire i conflitti di
interesse dopo che gli agenti hanno lasciato la polizia, e
criteri per garantire che le decisioni relative alle promozioni
siano prese in modo più equo e trasparente.
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