(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 FEB - La fondazione
pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) fornirà almeno
mezzo milione di euro di aiuti immediati ai cristiani in Siria
colpiti dal devastante terremoto che ha ucciso oltre 20.000
persone in quel Paese e nella vicina Turchia. Dati i molti anni
di guerra e il collasso economico della Siria, l'organizzazione
aveva già progetti in atto e partner sul campo in città come
Aleppo e Lattakia, entrambe con considerevoli comunità
cristiane.
Secondo Xavier Stephen Bisits, capo della sezione Libano e
Siria di Acs Internazionale, recatosi ad Aleppo subito dopo il
terremoto, alcuni dei progetti di soccorso già approvati mirano
a far fronte a bisogni immediati e a breve termine. "Stiamo
lavorando con i francescani di Lattakia, che stanno fornendo
coperte e cibo alle famiglie sfollate. Gli armeni ortodossi di
Aleppo hanno preparato un progetto per fornire medicinali alle
famiglie sfollate. L'Istituto del Verbo Incarnato vuole lavorare
con noi per un'iniziativa per le famiglie colpite e abbiamo
anche un progetto con il St. Vincent de Paul per fornire cure
agli anziani, molti dei quali hanno scelto di non uscire di casa
e vivono da soli". Il progetto più importante, tuttavia, ha lo
scopo di aiutare le persone a tornare a casa il più rapidamente
possibile. Per questo, però, è necessario che le case vengano
ispezionate dagli ingegneri, per assicurarsi che non ci siano
rischi di crollo.
Secondo Bisits, le nove diverse Chiese cristiane presenti ad
Aleppo godono già di una proficua collaborazione reciproca.
"Mercoledì notte il Sinodo dei vescovi cattolici si è riunito ad
Aleppo e ha convocato un team di ingegneri che inizierà a
valutare i danni alle case delle famiglie cristiane e il costo
approssimativo per ciascuna di esse. Si tratta di qualcosa per
cui spero Acs possa fornire aiuto, e siamo certi di essere in
grado di farlo in modo molto professionale. Anche i vescovi
ortodossi saranno impegnati e invieranno rappresentanti o
parteciperanno a queste discussioni per assicurarsi che il
nostro aiuto includa tutta la Chiesa".
Acs è anche in contatto con il Comitato misto di Aleppo, un
organismo che rappresenta tutte le Chiese, per contribuire a
finanziare un progetto per coprire i costi di affitto delle case
per le famiglie i cui edifici hanno subito danni più ingenti, o
sono stati completamente distrutti. Senza tale progetto le
famiglie dovrebbero aspettare settimane, se non mesi, per
trovare una nuova casa o tornare nella propria, una volta
ristrutturata. (ANSA).