(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 17 FEB - "Gli ucraini hanno
ancora bisogno del nostro aiuto": lo ha scritto l'arcivescovo
Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza episcopale
polacca, in occasione del primo anniversario dell'aggressione
russa contro l'Ucraina che cade il 24 febbraio. Il presidente
dell'episcopato ha lanciato un appello alla preghiera per "una
pace giusta" e al sostegno materiale per quanti soffrono a causa
della guerra.
In un appello speciale, l'arcivescovo Gądecki si è rivolto a
vescovi, sacerdoti, persone di vita consacrata e a tutti i
fedeli laici chiedendo che in tutte le chiese della Polonia il
24 febbraio, nel primo anniversario dello scoppio della guerra
oltre il confine orientale della Polonia "si innalzino preghiere
per una pace giusta in Ucraina e che per domenica 26 febbraio si
organizzi una raccolta fondi al termine di ogni Santa Messa". Ha
ricordato che dal 24 febbraio dello scorso anno, 8,5 milioni di
profughi di guerra hanno attraversato i confini della Polonia, e
gran parte di loro ha trovato aiuto e riparo nella nostra
patria. "La Chiesa in Polonia, attraverso la Caritas Polska e le
Caritas diocesane, ha fornito sostegno in varie forme a oltre 2
milioni di rifugiati. Il valore dell'assistenza fornita in
termini di alloggi, pasti, pacchi alimentari e doni in natura,
nonché il sostegno all'integrazione ammonta a circa 337 milioni
di złoty polacchi. Fin dai primi giorni di guerra, la Caritas ha
fornito supporto materiale in Ucraina, inviando trasporti di
aiuti umanitari per il valore di circa 260 milioni di złoty
polacchi".
"Dopo un anno di eroica difesa dell'Ucraina, la guerra
continua, portando altre vittime e ulteriori distruzioni", ha
scritto l'arcivescovo Gądecki, facendo appello ad un ulteriore
aiuto a tutte le persone colpite dalla guerra. (ANSA).