(dell'inviata Manuela Tulli)
(ANSA) - RZESZÓW, 31 MAR - I bambini di Fastiv hanno
incoraggiato Papa Francesco con un video in cui gridavano il suo
nome, alla scuola di Irpin, in un altro video, gli mandano
virtualmente un bacio e mostrano la sua fotografia. Il saluto
affettuoso, e rumoroso, è stato inviato ai più stretti
collaboratori del Pontefice che in queste ore sono con lui
all'ospedale Gemelli proprio per portare a Francesco il sostegno
dei bambini che da un anno vivono la guerra in Ucraina. A Kiev
le maestre chiedevano della sua salute, negli incontri con i
sacerdoti a Leopoli si respirava una certa apprensione.
Anche in Ucraina è forte la vicinanza al Papa e in molti
hanno pregato per la sua salute insieme alla missione di pace
dei Francescani conventuali, Auxilium, Sant'Egidio e Figc, che
oggi ha fatto tappa in Polonia, a Rzeszow, prima di rientrare in
Italia. "Mentre stavamo in Ucraina per la missione umanitaria
'L'Italia scende in campo per la pace' tutti, dai bambini ai
responsabili delle strutture, penso alle insegnanti di Irpin o
ai padri domenicani di Fastiv che fanno un lavoro encomiabile,
ci hanno chiesto di portare l'abbraccio e il saluto a Papa
Francesco e insieme a loro abbiamo pregato per la sua salute
perché Papa Francesco rappresenta per tutti la voce della pace.
Quella pace con la P maiuscola che è dono di Dio e impegno
dell'uomo", dice padre Enzo Fortunato.
"Abbiamo ricevuto la notizia che il Papa era ricoverato -
ricorda Yuriy Lifanse, responsabile della Comunità di
Sant'Egidio in Ucraina - proprio nel momento in cui portavamo il
suo saluto e i suoi regali per i bambini di Irpin. Oggi
preghiamo per la sua salute perché torni presto a celebrare e a
portare la buona notizia della pace e della Pasqua".
Il capo della Chiesa greco-cattolica Sviatoslav Shevchuk ha
inviato a Papa Francesco un biglietto augurandogli di tornare
presto "in piena salute" e esprimendo tutta la sua "immensa
gratitudine" per il sostegno del Papa alla Chiesa e al popolo
ucraino.
A farsi portavoce dell'apprensione dei vescovi di rito latino
è monsignor Vitaly Skomarovskyi, capo della Conferenza
episcopale dell'Ucraina: "Preghiamo per Papa Francesco perché il
Signore gli conceda la salute. Possa lo Spirito Santo ispirare
il personale medico e i medici che si prendono cura di Papa
Francesco a prendere le decisioni giuste", è l'intenzione di
preghiera inviata ai cattolici ucraini perché la facciano
propria in queste ore. (ANSA).