(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Aiuto alla Chiesa che Soffre nel 2022
ha sfiorato i 146 milioni di euro di donazioni ricevute. "Acs
non riceve denaro dagli Stati o da altre ong, il che significa
che tutto il sostegno proviene dalla generosità di oltre 364.000
privati benefattori, i quali nel corso del 2022 hanno donato un
totale record di 145.995.491 euro, quasi 13 milioni in più
rispetto al 2021", riferisce la fondazione pontificia. Con
l'aggiunta di 2,7 milioni di euro derivanti da riserve di anni
precedenti, nel 2022 sono state finanziate attività per 148,7
milioni di euro.
Nel 2022 il Paese maggior beneficiario degli aiuti di Acs,
con 9,5 milioni di euro, è stata l'Ucraina. In questa nazione la
fondazione ha intensificato la sua assistenza nel momento in cui
la Chiesa cattolica si trova in una situazione particolarmente
difficile a causa del conflitto in corso. Nel Paese sono stati
sostenuti in totale 353 progetti, in particolare per aiutare
sacerdoti, religiosi, seminaristi e altri operatori della Chiesa
che hanno lavorato con i rifugiati.
L'Africa è l'area geografica che ha ricevuto il maggior
sostegno dai benefattori di Acs, con il 31,5%, seguita dal Medio
Oriente e dall'Europa centro-orientale, rispettivamente con il
18,1% e 17,7%. L'America Latina ha ricevuto il 16,7% degli
aiuti, l'Asia e Oceania il 14,6%, mentre il restante 1,4% è
andato ad altre aree.
Acs ha finanziato 972 progetti di edilizia religiosa, tra
costruzione e riparazione di chiese, cappelle, monasteri,
seminari e case parrocchiali, l'acquisto di 1.253 veicoli, di
cui 564 auto, 252 moto, 16 barche, 11 autobus, 4 camion e 406
biciclette per facilitare gli operatori pastorali nello
svolgimento della loro missione, specialmente in Africa e
America Latina. La fondazione ha aiutato anche più di 40.000
sacerdoti con le offerte inviate per la celebrazione di Messe,
21.000 religiosi e religiose con aiuti per il sostentamento,
infine 14.000 futuri sacerdoti con altri sostegni finanziari.
In totale, Acs ha finanziato 5.702 progetti, 404 in più
rispetto al 2021. Le iniziative riguardano 1.199 diocesi, più di
un terzo di tutte le diocesi cattoliche, in 128 Paesi. Il
progetto più rilevante, per un valore di quasi un milione di
euro, ha permesso la ristrutturazione di una parrocchia
parzialmente distrutta in Iraq, mentre il più piccolo ha
riguardato un programma di formazione in Colombia, finanziato
con 300 euro. I risultati finanziari globali di Acs sono stati
revisionati da PwC (PricewaterhouseCoopers).
Sandra Sarti e Alessandro Monteduro, rispettivamente
presidente e direttore di Acs Italia, "rinnovano ancora una
volta la gratitudine ai benefattori che nel 2022, più che negli
anni precedenti, hanno testimoniato la concreta vicinanza nella
carità alle comunità cristiane sofferenti, cioè ai nostri
fratelli che non chiedono altro che vivere liberamente la fede
nelle rispettive terre di origine, in condizione di sicurezza e
godendo di un sufficiente benessere, tale cioè da preservare la
dignità propria e dei propri cari". (ANSA).