Il Tribunale superiore
elettorale (Tse) del Brasile ha approvato le risoluzioni che
regolano le elezioni di quest'anno nel Paese, dove a ottobre si
svolgeranno le amministrative. In una delle norme, che tratta
degli standard per la pubblicità elettorale, i giudici hanno
stabilito un regolamento per l'uso dell'intelligenza
artificiale: se viene usata in modo irregolare, può comportare
la squalifica del candidato.
Il cosiddetto 'deepfake' - che è stato espressamente proibito
- è una delle maggiori preoccupazioni del Tse, a causa del suo
potenziale di sbilanciamento delle elezioni. Con la tecnologia è
possibile, ad esempio, sostituire i volti delle persone nei
video o simularne la voce.
Il Tribunale ha inoltre approvato punti che ampliano la
responsabilità e il ruolo delle Big Tech in relazione
soprattutto ai social network. Lo standard stabilisce obblighi
per le piattaforme di fornire i propri servizi "in conformità
con il loro dovere di diligenza e la loro funzione sociale".
Le aziende di tecnologia potranno inoltre essere
responsabilizzate in ambito civile e amministrativo se non
rimuovono dalle reti contenuti giudicati falsi.
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