Il blocco del social X in
Brasile, deciso dal Primo collegio della Corte suprema (Stf),
farà da sfondo alla manifestazione indetta per domani da Jair
Bolsonaro sull'Avenida Paulista a San Paolo, in un altro
tentativo dell'ex presidente di influenzare la politica
nazionale, a un mese dal primo turno delle elezioni municipali.
Organizzata dal pastore evangelico Silas Malafaia e
appoggiata da Elon Musk, proprietario dell'ex Twitter, la
protesta dovrebbe avere come obiettivo principale il giudice
della Stf, Alexandre de Moraes, protagonista dello scontro con
il magnate sudafricano. Lo scorso febbraio, Bolsonaro aveva già
radunato migliaia di sostenitori nel centro della megalopoli
brasiliana. Secondo il politologo e ricercatore dell'Università
presbiteriana Mackenzie, Rodrigo Prando, l'ex leader di destra
dimostra "un chiaro segno di forza politica".
"Non c'è mai stato un ex presidente con una presenza così
forte sulla scena, sebbene sconfitto (alle ultime elezioni) e
reso ineleggibile" fino al 2030, ha sottolineato l'esperto
all'ANSA.
A sua volta, il professor Frederico Bertholini, dell'Istituto
di scienze politiche dell'Università di Brasilia, ha spiegato
che Bolsonaro cerca di sfruttare "tutto lo spazio a disposizione
per apparire in pubblico e fuori dai social".
Altro combustibile per la manifestazione saranno gli audio
pubblicati dal quotidiano Folha de S. Paulo, che indicano come
Moraes avrebbe utilizzato il Tribunale superiore elettorale
(Tse), prima e dopo le presidenziali di ottobre 2022, per creare
dossier contro alleati dell'ex capitano dell'esercito.
"Si torna a insistere su un argomento in cui (Bolsonaro) si
trova assolutamente a suo agio, ovvero quello di perseguitato,
di qualcuno che lotta contro il sistema", ha detto Prando.
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