È un ex coach motivazionale di
37 anni la grande novità delle elezioni comunali del 6 ottobre
in Brasile: Pablo Marçal, candidato a sindaco di San Paolo (la
città più popolosa e importante del Paese) per il Partito
rinnovatore laburista brasiliano (Prtb, conservatore), ha
occupato le cronache nelle ultime settimane dopo essere stato
ferito con una sedia in un dibattito televisivo da uno dei suoi
avversari, l'ex presentatore José Luiz Datena.
Marçal - un influencer digitale con un patrimonio dichiarato
di 170 milioni di reais (28 milioni di euro) e considerato
vicino all'ex presidente Jair Bolsonaro - aveva comunque già
monopolizzato l'attenzione degli elettori con le sue costanti
provocazioni e aggressioni verbali rivolte ai rivali.
Grazie anche alla forte ripercussione sui social, ora appare
al terzo posto nei sondaggi, ma in parità tecnica con il sindaco
uscente Ricardo Nunes, del Movimento per la democrazia
brasiliana (Mdb, di centro), ufficialmente appoggiato da
Bolsonaro, e con Guilherme Boulos, del Partito socialsmo e
libertà (Psol, di estrema sinistra), sostenuto dall'attuale
presidente, Luiz Inacio Lula da Silva.
"Marçal si colloca in una nicchia che possiamo chiamare
'coach della prosperità', che ha acquisito molta forza negli
ultimi anni, in particolare durante la pandemia", ha detto
all'ANSA la politologa e ricercatrice dell'Università di San
Paolo, Thais Pavez, che studia il fenomeno del 'bolsonarismo'.
"La novità di Marçal è che è un nativo digitale, simbolo di
un nuovo movimento di influencer che entrano direttamente in
politica. Questa dinamica ha un impatto sulla stessa politica
tradizionale, che è associata a qualcosa che non risolve i
problemi delle persone. In questo senso, Marçal è più Bolsonaro
che Bolsonaro stesso", ha aggiunto l'esperta.
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