Un centinaio di lavoratrici e
lavoratori, aderenti alla Cisl e provenienti da tutta la
regione, ha manifestato in piazza Castello, a Torino, per
chiedere la modifica del Ddl Sicurezza, già approvato alla
Camera dei Deputati e ora al vaglio del Senato.
"La Cisl ha espresso fin da subito forte preoccupazione per i
contenuti di questo disegno di legge - spiega il segretario
generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti - ritenendolo
sbagliato e improprio in modo particolare per l'inasprimento
previsto per i blocchi stradali in occasione di manifestazioni
sindacali e sit-in di protesta, che prevede il passaggio da una
sanzione pecuniaria a una pena detentiva. Diciamo no a chi vuole
impedire il diritto a manifestare liberamente e in modo non
violento perché non vogliamo spegnere la voce di tante
lavoratrici e ai tanti lavoratori in sofferenza, donne e uomini,
che vivono sulla loro pelle il dramma delle crisi aziendali,
della cassa integrazione, delle minacce di licenziamento, della
paura di perdere il lavoro e di vedere calpestati fondamentali
diritti di libertà garantiti da uno stato democratico e sanciti
dalla nostra Costituzione".
Al sit-in di protesta, concluso dall'intervento del
segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, hanno preso la
parola Domenico Ciano (Fim Lear di Grugliasco) per la Cisl
Torino-Canavese, Riccardo Monzù (Femca) per la Cisl Piemonte
Orientale, Alessandro Delfino (Fp) per la Cisl Alessandria-Asti
e Gerri Castelli per la Cisl Cuneo. Durante il presidio, una
delegazione, composta da rappresentati Cisl di tutti i territori
del Piemonte e guidata dal segretario regionale Cisl Caretti,
sarà ricevuta dal prefetto Donato Giovanni Cafagna.
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