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Torino, archiviate accuse per 65 di Extinction Rebellion

Torino, archiviate accuse per 65 di Extinction Rebellion

Difesa, dissenso pacifico è diritto garantito da Costituzione

TORINO, 25 ottobre 2024, 14:28

Redazione ANSA

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Sono state archiviate le accuse mosse a sessantacinque attivisti di Extintion Rebellion che lo scorso aprile, a Torino, avevano occupato la hall del grattacielo di Intesa San Paolo in occasione del meeting del G7 su clima, ambiente ed energia. Il provvedimento è stato chiesto dalla pm Valentina Sellaroli perché "nell'ottica di un equilibrato bilanciamento tra valori parimenti tutelati nell'ottica della costituzione, la libera e pacifica manifestazione delle proprie idee e la tutela dell'ordine pubblico anche ai fini della tutela della proprietà privata, va riconosciuto che non è stata infranta alcuna norma penale". La pm ha anche preso atto che "non furono arrecati danni a strutture o cose".
    Gli attivisti sono stati difesi dagli avvocati Marino Careglio e Gianluca Vitale. "Tutti i magistrati che sono stati chiamati sede penale a pronunciarsi in relazione alle manifestazioni di Extinction Rebellion - ha commentato Careglio - hanno ribadito un principio che purtroppo appare ancora necessario ribadire con forza: il dissenso pacifico rientra nei diritti costituzionalmente garantiti di libertà di riunione e di libera manifestazione del pensiero".
    "Non è la prima volta che le procure italiane chiedono e ottengono l'archiviazione delle denunce mosse a movimenti come Extinction Rebellion. Tuttavia queste denunce rimangono nelle banche dati della polizia e vengono utilizzate per giustificare i giudizi di pericolosità sociale in base ai quali si prendono misure restrittive come i fogli di via". È il commento degli attivisti alla notizia della chiusura del procedimento penale per la manifestazione che lo scorso aprile si svolse a Torino nella hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo. A loro giudizio resta "la tendenza a criminalizzare e a restringere gli spazi di agibilità democratica che è stata evidenziata più volte da autorevoli commentatori, sia italiani che internazionali, e rimarcata dal nuovo Ddl sicurezza in discussione in queste settimane al Senato". Quella di aprile fu, secondo una attivista, "una manifestazione vivace e inusuale ma sicuramente non violenta".
    Extinction Rebellion ricorda che a Torino sono state archiviate le accuse di violenza privata per la contestazione all'amministrazione al salone del libro del 2023 e che il Tar ha concesso la sospensiva dei fogli di via a carico di 4 attivisti che si imbragarono sul tetto dell'Oval durante il 'Defence and Aerospace meeting'. Però "denunce, avvisi orali e fogli di via continuano ad arrivare copiosamente" e un esempio sono i provvedimenti dello scorso luglio per una manifestazione a Bologna.
   

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