La Guardia di finanza, nella
sede del Comando provinciale di Catanzaro, ha sottoscritto
quattro protocolli d'intesa con i Comuni di Chiaravalle
Centrale, Davoli, Montepaone e Soverato "volti a rafforzare -
riferisce un comunicato - la tutela della legalità nell'ambito
dell'azione amministrativa connessa all'impiego delle risorse
pubbliche messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza".
"Gli accordi, sottoscritti dal Comandante provinciale,
Generale di brigata Domenico Grimaldi, e dai sindaci dei tre
Comuni interessati, Domenico Savio Donato per Chiaravalle
Centrale, Giuseppe Papaleo per Davoli, Daniele Vacca per
Soverato, e dal vicesindaco Giuseppe Tuccio per Montepaone - si
aggiunge nella nota - costituiscono un concreto esempio di
collaborazione interistituzionale e hanno lo scopo di prevedere
modalità condivise di coordinamento e cooperazione nell'attività
di prevenzione e contrasto dell'illecita captazione delle
risorse pubbliche derivanti dal Pnrr, che vede la Guardia di
finanza come uno dei principali attori in ambito nazionale per
tale delicata missione. Al centro della collaborazione si pone
l'instaurazione di uno stabile canale di comunicazione,
attraverso l'individuazione di specifiche figure di riferimento,
mediante il quale i Comuni veicoleranno al Comando provinciale
della Guardia di finanza dati e informazioni utili al
perseguimento delle finalità collaborative, con particolare
riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori
relativi alle misure in questione, al fine di consentire al
Corpo lo sviluppo di autonome attività di analisi e di
controllo. Il Comando provinciale delle fiamme gialle, dal canto
suo, assicurerà il raccordo informativo e l'interessamento della
componente territoriale competente per l'esecuzione di eventuali
accertamenti e controlli d'iniziativa e, nel rispetto delle
norme sul segreto delle indagini penali, sulla riservatezza
della fase istruttoria contabile e sul segreto d'ufficio e
comunicherà ai Comuni interessati, laddove necessario per
svolgimento dei relativi compiti istituzionali e limitatamente
alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze
emerse all'esito dei propri interventi".
"Il protocollo - è detto ancora nel comunicato - prevede
anche la possibilità di organizzare momenti formativi e corsi di
aggiornamento professionale rivolti al personale impiegato nelle
rispettive attività d'istituto, al fine di favorire la
condivisione e la diffusione delle migliori procedure operative.
Gli accordi si inquadrano nella generale strategia di contrasto
alla criminalità economico-finanziaria costantemente portata
avanti dalla Guardia di Finanza, che non può prescindere dalla
stretta sinergia con gli altri attori istituzionali che operano
sul territorio, incrementando così la possibilità di
intercettare e colpire, sul nascere, le manifestazioni di
illegalità, anche di matrice mafiosa, che tentano di penetrare
nel tessuto sano del Paese. La durata dei protocolli è prevista
fino al completamento del Piano nazionale di ripresa e
resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre del 2026".
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