Sette miliardi pronti per essere
spesi, con la macchina burocratica della Regione impegnata in
uno sforzo massiccio, soprattutto per affiancare i Comuni nella
spesa, che saranno chiamati a spendere il 35% dei fondi del Pnrr
in arrivo in Regione.
Uno dei progetti più significativi partirà nei prossimi
giorni quando si apriranno i cantieri per la linea rossa del
tram di Bologna che prevede un finanziamento di 151 milioni, che
si sommano agli altri 222 che andranno a sostenere la
realizzazione della seconda linea. La mobilità sostenibile ha un
ruolo molto importante nel piano predisposto
dall'Emilia-Romagna, con 90 milioni sul piatto per l'acquisto di
autobus ad emissioni zero, sempre a Bologna. Sul tema delle
infrastrutture arriveranno anche 130 milioni per potenziare il
porto di Ravenna.
Grande spazio è riservato anche alla ricerca, con 60 milioni
per le infrastrutture necessarie al super computer del Cineca
'Leonardo', il quarto al mondo per potenza di calcolo e sulla
sanità. La Regione Emilia-Romagna ha puntato molto sulle case
della salute, strutture intermedie fra i grandi ospedali e la
medicina del territorio: il capitolo sanità vale da solo 530
milioni.
Fra i progetti più particolari c'è quello del borgo di
Campolo, sull'Appennino bolognese, scelto dalla Regione come
destinatario dei venti milioni previsti nel cosiddetto Piano dei
borghi che fanno del Comune di Grizzana Morandi uno di quelli
con la quota più alta di contributi pro capite.
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