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7 piccoli comuni uniti per nuovi servizi socio-sanitari gratuiti

7 piccoli comuni uniti per nuovi servizi socio-sanitari gratuiti

'Accorciamo le distanze' con 1 milione dai fondi del Pnrr

TORINO, 01 giugno 2023, 19:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nuovi servizi socio-sanitari e assistenziali gratuiti destinati a residenti e turisti in 7 piccoli comuni dell'Unione Alpi Graie che si uniti nel progetto 'Accorciamo le distanze' finanziato con i fondi europei del Pnrr grazie al bando NextgenerationWe promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. I nuovi servizi riguardano telemedicina e apparecchiature domotiche, mezzi di trasporto e infermieri di comunità in mobilità sul territorio e negli ambulatori Asl di Ceres e Viù.
    L'erogazione avrà, per ora, la durata di due anni. Il progetto userà i fondi PNRR per un importo pari a 1 milione di euro.
    'Accorciamo le distanze' è stato presentato oggi a Viù (Torino), alla presenza di Gianluca Vignale, capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale del Piemonte. Sono interessati 3.900 residenti di Ceres, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Traves, Usseglio, Viù, per un'area di circa 390 chilometri quadrati, nonché i turisti.
    "E' un modello di potenziamento della sanità territoriale in area montana da replicare in altri territori. - ha sottolineato Vignale - L'integrazione fra fondi dedicati alla Sanità del Pnrr uniti a quelli delle Aree Interne, crea i presupposti per una sperimentazione interessante di avvicinamento della sanità ai cittadini e non di trasferimento degli stessi verso le sedi ospedaliere. Se a questo aggiungiamo che sono previsti servizi di telemedicina e telemonitoraggio, questo investimento - ha aggiunto Vignale - risulta avere una natura di prevenzione in termini sanitari in aree in cui è indispensabile garantirla".
    Daniela Majrano, sindaco di Viù, è responsabile di 'Accorciamo le distanze' per conto dell'Unione. "Questo progetto - spiega - rappresenta una vera e propria sfida per l'Unione Montana Alpi Graie. Sette piccoli Comuni di area interna hanno messo insieme le loro forze hanno creato una progettualità che parte dal basso, dai bisogni socio-sanitari della popolazione e dalla rarefazione dei servizi sul territorio".
    Per Gianluca Blandino, presidente dell'Unione Montana Alpi Graie, si tratta di "un risultato straordinario, su più di 2000 domande tra ammesse ed idonee si è classificata tra le prime 100. Sarà una sfida importantissima per la nostra Unione ed avvicinerà i servizi ai cittadini , soprattutto i più fragili , incentivando inoltre il ritorno di abitanti nei nostri comuni".
   
   

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