Il modello unico informatico (Mui),
il formato con cui i notai eseguono tutti gli adempimenti
relativi a un atto immobiliare, "ha dimostrato una totale
affidabilità con percentuali di recuperi effettuati sulle
autoliquidazioni dei notai pressoché insignificanti". Così il
Consiglio Nazionale del Notariato (Cnn) nel documento relativo
all'audizione alla Camera sulla delega fiscale.
Il Cnn evidenzia come l'adozione di questo sistema consenta
allo Stato di incassare le imposte derivanti dagli atti ricevuti
o autenticati dal notaio "senza sostenere spese per la
riscossione, senza contenzioso per il recupero del credito e
senza rischi di mancato recupero delle imposte". Ciononostante,
il Mui non è ancora riuscito a unificare gli interlocutori della
P.a.
Il Consiglio auspica anche un'implementazione diretta anche
dell'Anagrafe Immobiliare Integrata, affinché diventi "come un
archivio informatico contenente sia i dati catastali che quelli
dei registri immobiliari. Una piattaforma su cui realizzare non
solo i nuovi servizi integrati ai fini fiscali, ma anche altri
servizi che potranno essere richiesti dalle pubbliche
amministrazioni, dai cittadini e da tutti i portatori di
interessi a carattere istituzionale".
Nel documento vari i punti toccati, da un miglioramento
della legge "Dopo di noi" alla previsione di un'imposta
sostitutiva sulle plusvalenze realizzate sulle cessioni di
terreni edificabili.
I notai auspicano poi una revisione del regime di esenzione
da Iva applicabile alle cessioni immobiliari e del principio di
alternatività tra l'IVA e l'imposta di registro.
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