Periti industriali in campo per la
trasformazione digitale del Paese, in particolare per favorire
l'avanzamento delle attività del "Piano Italia a 1 Giga",
l'iniziativa del governo per realizzare infrastrutture di rete a
banda ultra-larga che garantiscano da qui al 2026, la velocità
di trasmissione di almeno 1 Gbit/s sul territorio nazionale: è
stato siglato, infatti, il protocollo d'intesa fra il Consiglio
nazionale dei periti industriali e dei periti industriali
laureati con il Dipartimento per la trasformazione digitale
(Dtd) della presidenza del Consiglio e con le società Infratel
Italia, Tim e Open Fiber.
La partnership, recita una nota, "si concentrerà su diverse
aree di collaborazione e impegna innanzitutto il Consiglio
nazionale di categoria, con il supporto dei rispettivi Ordini
territoriali, a istituire appositi elenchi con i nominativi dei
professionisti che hanno le competenze adeguate alla materia";
in tal modo, gli Ordini potranno mettere a disposizione di chi
ne farà richiesta l'elenco dei professionisti anche ai soggetti
aggiudicatari delle gare in subconcessione, per il conferimento
dei successivi incarichi.
"La collaborazione tra pubblico e privato, combinando
l'esperienza e la competenza delle professioni tecniche con
l'impulso fornito dal Dipartimento per la trasformazione
digitale", ha commentato il presidente dei periti industriali
Giovanni Esposito sarà fondamentale per guidare questa
trasformazione e sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle
tecnologie digitali. Come categoria siamo da tempo impegnati su
questo fronte che rappresenta la vera sfida dell'intero paese in
termini di sviluppo economico, di innovazione e di inclusione
sociale. Lavoreremo per garantire che l'Italia sia
all'avanguardia nella connettività ultraveloce e nello
sfruttamento delle opportunità offerte dalla trasformazione
digitale. Ringrazio i diversi partner firmatari del protocollo
e, naturalmente, il capo del Dipartimento Angelo Borrelli", ha
concluso Esposito.
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