"Nel riscontrare l'ennesimo sterile
tentativo di estendere la competenza ad apporre i visti di
conformità tributari a soggetti non ordinistici, il Consiglio
nazionale si è già attivato con i vertici delle Istituzioni
interessate ricevendo rassicurazioni che, com'è naturale che
sia, queste attività professionali permangano nella sfera di
esclusiva dei commercialisti, soggetti sottoposti alla vigilanza
del ministero della Giustizia, a obblighi deontologici,
all'obbligo di assicurazione, a codificati percorsi di
formazione professionale continua". È quanto afferma il
presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de
Nuccio, in risposta all'ordine del giorno presentato da alcuni
parlamentari e che, alla luce delle rassicurazioni ricevute,
appare destinato a non avere alcun impatto normativo tangibile.
"L'attività di certificazione tributaria, peraltro ampiamente
prevista anche nella Legge Delega di riforma del sistema
tributario - continua - "richiede che il professionista, a cui
si delegano attività di estrema delicatezza anche nell'interesse
pubblico, sia in condizione di offrire adeguate garanzie che
solo il presidio degli Ordini professionali possono assicurare".
"Anche per questo" - conclude - "nell'ambito del percorso che
porterà all'attuazione della Legge Delega, dialogheremo con gli
interlocutori istituzionali affinché tali garanzie siano
ulteriormente rafforzate, confermando esclusive che pongano il
commercialista al centro del progetto di riforma del sistema
tributario. Il nostro è un approccio che evita la politica degli
annunci, che non pone problemi ma trova soluzioni", termina la
nota dei professionisti.
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