Il Consiglio nazionale dei
commercialisti, in vista della scadenza del termine per la
presentazione di emendamenti alla legge delega fiscale, prevista
per venerdì prossimo, ha elaborato alcune proposte "con
l'obiettivo di fornire un ulteriore e costruttivo contributo al
dibattito parlamentare in corso": si va, recita una nota,
"dall'istituzione del Garante nazionale del contribuente, dalla
richiesta di abrogazione del contributo per l'ammissibilità
delle istanze di interpello, all'estensione del regime
forfettario ai redditi di partecipazione in società di persone e
associazioni, alla possibilità, in via opzionale, di determinare
con criteri di cassa il reddito delle società tra
professionisti, alla revisione della disciplina Iva, anche
sanzionatoria, in caso di errori di fatturazione, o di
applicazione dell'imposta in misura superiore a quella
effettiva".
A giudizio del tesoriere del Consiglio nazionale della categoria
con delega alla fiscalità Salvatore Regalbuto, è "molto
interessante l'istituzione del Garante Nazionale del
contribuente, che sia dotato di autonomia organizzativa ed
economica, per rendere più incisiva la figura di garanzia
prevista dallo Statuto dei diritti del contribuente", come "la
proposta dell'ampliamento dell'attuale regime forfettario anche
in caso di partecipazione a società di persone, associazioni
professionali e imprese familiari. Riteniamo, infatti, che
l'attuale formulazione normativa rappresenti un incentivo alla
disaggregazione che, con opportuni accorgimenti tecnici, possa
essere superato", conclude.
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