Azzerare i tempi e le file per gli
utenti, mettendo in sicurezza l'intera procedura con l'utilizzo
di un sistema di tracciabilità (tramite codice a barre). Sono
alcune delle novità - annunciate dall'Asl Bari - per il nuovo
centro prelievi robotizzato dell'ospedale Di Venere di Bari. Si
tratta di un "concentrato di tecnologia e automazione: dieci
minuti dall'ingresso all'uscita, compresa l'esecuzione del
prelievo di sangue, 6 ore per ottenere l'esito scaricabile da
casa attraverso il portale dedicato, evitando così anche la fila
per il ritiro". All'ingresso nella struttura l'utente troverà un
"totem intelligente, in cui è necessario inserire il codice
della prenotazione, in grado di inviare i dati all'accettazione
e stabilire il percorso ottimale, modificando le schermate in
base agli orari e per ogni tipologia di prestazione (prelievo
ematico, urinocoltura, tampone), nel contempo stabilendo corsie
preferenziali per le categorie fragili: donne in gravidanza,
persone con disabilità e bambini al di sotto degli 8 anni".
Come precisa il direttore della Patologia clinica del Di
Venere e del Dipartimento di Medicina di Laboratorio e
Trasfusionale Asl, Edmondo Adorisio, "ciascun utente ha il suo
percorso, ma per tutti l'iter è snello e veloce e privo di
attese". "Oggi eseguiamo 180 prelievi al giorno a cui si
aggiungono i prelievi provenienti dalle case di riposo, cliniche
private e quelli eseguiti a domicilio. Quindi complessivamente
250 al giorno per 300 giorni l'anno e un totale di circa 75mila
prestazioni". "In futuro - conclude Adorisio - potremo arrivare
anche a 300 esami al giorno, ma i benefici per i cittadini già
ora sono tangibili. Il percorso completo del prelievo - prima
del nuovo centro - durava minimo mezz'ora, oggi avviene tutto in
dieci minuti".
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