Sono 120 i pazienti provenienti da
tutta la Sicilia e affetti da malattie genetiche rare delle ossa
trattati in un anno di attività dall'ambulatorio di malattie
rare scheletriche, nato grazie all'accordo fra la Regione
Emilia Romagna e la Regione Siciliana, nel dipartimento 'Rizzoli
Sicilia' di Bagheria. I dati sono stati illustrati, ieri,
nell'aula 'Maurizio Ascoli' del Policlinico di Palermo alla
presenza dell'assessore regionale della salute Giovanna Volo,
del preside della Scuola di medicina e chirurgia dell'Ateneo di
Palermo Marcello Ciaccio, del commissario straordinario del
Policlinico di Palermo Maurizio Montalbano, di Salvatore
Iacolino, dirigente generale del dipartimento pianificazione
strategica dell'assessorato della salute della Regione Siciliana
e del direttore generale dell'Istituto ortopedico 'Rizzoli' di
Bologna, Anselmo Campagna.
A presentare le attività svolte dall'ambulatorio nel corso
dell'ultimo anno è stato Luca Sangiorgi, direttore della
struttura malattie rare scheletriche dell'Istituto ortopedico
'Rizzoli' di Bologna e referente dell'ambulatorio. "Sono
patologie caratterizzate da una estrema eterogeneità clinica e
genetica - Luca Sangiorgi - per cui si rende indispensabile un
approccio multidisciplinare sia nella fase di diagnosi che nel
follow-up. Attraverso il nostro ambulatorio multispecialistico
procediamo con una metodologia che prevede una visita genetica,
una visita ortopedica, una visita fisiatrica, quando è il caso
anche una visita pediatrica, e le indagini radiografiche. Questo
approccio - prosegue - ci consente un inquadramento complessivo
del paziente, in esito al quale possiamo determinare una
diagnosi e quindi la presa in carico specifica rispetto alla
patologia rara riscontrata. Fondamentale per il buon
funzionamento dell'ambulatorio è la stretta collaborazione
attivata sia con la rete siciliana della pediatria,
rappresentata da Giovanni Corsello, sia con la rete siciliana di
genetica e malattie rare, rappresentata da Maria Piccione". "E'
stato attivato con il 'Rizzoli' un esempio virtuoso di
collaborazione che sta dando un importante contributo alla
nostra sanità pubblica", conclude l'assessore regionale alla
salute Giovanna Volo.
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