La Commissione ambiente del Senato
ha approvato oggi un pacchetto di norme che vanno ad aggiornare
in maniera significativa il Dl Ricostruzione del Centro Italia
terremotato. Si va dall'applicazione dei prezzari regionali,
all'accelerazione e semplificazione della ricostruzione
pubblica, passando per un'altra decina di punti che il
commissario straordinario Guido Castelli ha sollecitato nelle
ultime settimane.
Di seguito tutte le nuove misure adottate dalla Commissione,
in attesa che il testo venga convertito in aula il prossimo 1
marzo. Una delle più attese è la stabilizzazione del personale:
sarà possibile stabilizzare il personale a tempo determinato
impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31
dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà anche prevista anche
una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi
enti per valorizzare l'esperienza e l'impegno maturati dai
professionisti della ricostruzione. Una soluzione attesa e
fortemente richiesta da Regioni, Comuni, Usr ed Enti parco.
Un emendamento introduce novità per l'accelerazione della
ricostruzione pubblica, in tal senso sono state estese anche al
cratere 2016 le misure già previste per gli interventi di
ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del
2009 che "consentirà di tagliare la burocrazia e i tempi
procedimentali", viene spiegato. Un altro provvedimento è stato
adottato per iscrivere ufficialmente nei compiti del commissario
straordinario la "riparazione del tessuto sociale ed economico"
del territorio interessato, sottolineando come questa sia una
"priorità" del governo.
Nel pacchetto approvato dalla Commissione è contenuta anche
la deroga al numero minimo e massimo di alunni per classe
previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, nelle scuole del
cratere sismico 2016, fino all'anno scolastico 2028/2029, per
"garantire una più efficace continuità didattica".
Sul fronte dei prezzi, uno dei talloni di Achille della
ricostruzione, si è deciso di consentire l'utilizzo alternativo
dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna Regione
coinvolta dal sisma; "tali prezzari - viene spiegato - sono
aggiornati annualmente e dunque risultano più aderenti alle
fluttuazioni dei prezzi dei materiali". A questo si aggiunge la
"neutralizzazione" dell'Iva per le imprese del cratere mediante
il ricorso alla contabilità speciale del commissario, "senza che
ciò incida sugli interventi di ricostruzione, ma anzi con
l'obiettivo di velocizzarli, alleggerendo le imprese medesime da
un onere particolarmente gravoso", viene specificato.
Altro punto importante affrontato è quello delle
demolizioni, adesso la procedura di gara finalizzata alla
demolizione di edifici privati, su istanza dei privati, per
essere velocizzata e semplificata, può passare in campo ai
sindaci. Il pacchetto passato in Commissione prevede anche che i
contributi per la ricostruzione coprano i costi per
l'abbattimento delle barriere architettoniche. Oltre
all'estensione delle agevolazioni normative anche per i Comuni
fuori cratere e, infine, nei concorsi pubblici una quota
riservata ai familiari delle vittime del sisma.
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